Romanzi di un (certo) genere: Ti chiamo domani, Rita Petruccioli

Una cosa va messa in chiaro: se leggendo Ti chiamo domani di Rita Petruccioli non vi succederà neanche una volta di commuovervi, di avere un groppo in gola, di tirare un sospiro profondo, allora prendete appuntamento col vostro medico di fiducia: c’è la concreta possibilità che vi abbiano sostituito il cuore con un qualche meccanismo o dispositivo insensibile alle emozioni.

La recensione di Ti chiamo domani di Rita Petruccioli

La storia di Chiara e Daniele riesce a essere molte cose insieme, e chi la legge può scegliersi l’orizzonte di senso che preferisce.
Due sconosciuti in viaggio si raccontano le cose più importanti della loro vita, e anche se non s’incontreranno più, continueranno a condividere qualcosa di importante.

Quello che si raccontano è la lotta di ciascuno e ciascuna per non soffrire più della violenza subita, e per avere la forza di riconoscerla ancora; scopriranno il coraggio di vedere nell’altro o nell’altra quello che non ammettiamo di noi stessi e noi stesse, e di perdonarsi; troveranno una volta per tutte la forza per mettere nelle mani del prossimo solo quei sentimenti che davvero è in grado di non rovinare.
Tutto questo in dialoghi nei quali il disegno di Rita Petruccioli aggiunge un silenzio tra le parole che raramente è stato così espressivo, riempiendo quello che sembra solo un vuoto con tantissimo di più rispetto ai “fatti” raccontati.

L’opinione di Lorenzo Gasparrini su Ti chiamo domani di Rita Petruccioli

Questa sua poetica dai tratti essenziali, dal disegno nitido – forte senza essere duro, leggero senza essere evanescente – le permette di rappresentare tragedie e violenze in modo che siano ancora trattabili, ancora maneggiabili per poter essere raccontate; ed è una forma di rispetto che le fa riuscire, poi, il sorriso sincero, l’emozione non fraintesa, il sentimento che spezza le catene del ricordo amaro e che consente ai personaggi – e a chi legge? – la crescita, il passaggio, un nuovo inizio.

Possiamo avvicinare Ti chiamo domani come un romanzo di formazione, come una storia d’amore, come il racconto di una rinascita, come un percorso terapeutico, come un fumetto profondo. Poi, dopo aver letto e riletto, possiamo anche ricordarci che è “solo” il primo lavoro di Rita Petruccioli, e aspettare già il prossimo.

Ti chiamo domani
Rita Petruccioli
Bao Publishing, 2019, p. 144, €. 18,00

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