
ALLORA, VORREI SUBITO CHIARIRE che io all’Inferno nemmeno ci volevo andare. Io sono una persona tranquilla, serena, calmissima. Cerco la quiete, il silenzio, i libri illustrati, gli uccellini che cinguettano, le forbici con le punte arrotondate.
Amo la serenità e la pace.
La recensione di L’inferno spiegato male di Francesco Muzzopappa
Che Dante abbia narrato l’Inferno è cosa certa ma come saranno andate le cose veramente?
E soprattutto siamo sicuri che Dante fosse così serioso come ce lo ricordiamo dalla scuola?
Francesco Muzzopappa prende la prima cantica della Divina Commedia e la racconta a modo suo in un libro game molto divertente.
I personaggi ci sono tutti, i luoghi e i mostri anche, magari manca qualche panino col salame e un po’ di musica ma nel Trecento certe cose non servivano, almeno così dice Virgilio, e non mancano bivi e svolte improvvise come quella che ti porta a Oz!
Tra Bolge, anime urlanti, arti infuocati e specchietti di approfondimento l’Inferno spiegato male si presenta al lettore in tutto il suo splendore e ardore regalando rompicapi, giochi di parole, labirinti e dimostrando che l’Inferno di Dante può essere anche molto divertente.
La mia opinione su L’inferno spiegato male di Francesco Muzzopappa
Che dire se non che è stato un piacere visitare l’Inferno con Muzzopappa e DAW?
Il volume è molto curato e aderente all’opera originale perfetto per i ragazzi che vogliono avvicinarsi a Dante senza rimanerne traumatizzati e ricco di momenti divertenti e ironici, le digressioni tra autore e casa editrice all’interno del libro sono una delle cose che ho preferito di più; inoltre i fantastici disegni di DAW rendono ancora più leggero ed esilarante il tutto.
Ora non resta che aspettare le prossime 2 cantiche perché mi sembra ovvio e auspicabile che il viaggio di Dante raccontato da Muzzopappa prosegua fino al Paradiso.
Buona lettura e buon viaggio.