Quelli come noi non piangono, Jacques Vriens

Il dottore dice che potrebbe essere un’influenza trascurata o qualcosa di simile, lesse Elise. Per sicurezza ha fatto un prelievo. Risultati domani.
Elise scrisse: Ti ha fatto male? Hai pianto?
Le ragazze in gamba non piangono, scrisse Akkie in risposta.

La recensione di Quelli come noi non piangono di Jacques Vriens

A 11 anni in Olanda si frequenta la classe ottava, si programma la gita di fine anno e la recita per salutare gli insegnanti e la scuola, ci si prepara insomma per il mondo dei grandi.
Akkie e i suoi compagni di classe sono un gruppo ben assortito e anche se il calcio diventa spesso motivo di liti, le femmine, si sa, non dovrebbero giocare e soprattutto non devono maialare, la classe è molto unita.
Quando Akkie viene ricoverata tutti si aspettano che torni presto in classe. In fondo i medici hanno detto che nei giovani la leucemia è perfettamente curabile e Akkie è super in forma. E poi a quell’età non si piange e non si immagina la morte. Mai.

La mia opinione su Quelli come noi non piangono di Jacques Vriens

Ho cominciato a piangere a pagina 30 circa e non ho più smesso. Piangevo di rabbia, di dolore ma anche di gioia. Perché la storia di Akkie, ispirata ad una storia vera tra l’altro, è incredibilmente bella e pur nella malattia e nella morte piena di speranza e di coraggio.

Quelli come noi non piangono racconta non la malattia ma la voglia di vivere di Akkie, i suoi sogni, la passione per il calcio, il microcosmo fatto di amici, risate e scherzi di ogni ragazzina di quell’età.
Cosa possiamo scrivere di una undicenne piena di vita e di sogni che muore a pochi mesi dalla diagnosi? A quell’età la morte è un’entità astratta, qualcosa che accade lontano, sfumata.

Jacques Vriens, considerato il miglior scrittore vivente per bambini e ragazzi in Olanda, trova il modo giusto per raccontarci attraverso Akkie il difficile passaggio che separa il mondo dei bambini da quello dei grandi, l’accettazione del dolore e della morte, e la grande forza di un gruppo di ragazzi che non ha mai perso il sorriso. “Per Akkie!” gridano i compagni alla fine del libro e anche noi non possiamo che ripeterlo ancora e ancora.
Per Akkie, per la sua gioia, per le sue corse sul campo da calcio, per le litigate, per la vita e per tutti quei ragazzi così coraggiosi da guardare in viso la morte e sorriderle.

Buona lettura.

Quelli come noi non piangono
Jacques Vriens
Albe Edizioni, 2021, p. 160, €. 15,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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