
Impossibile. Improbabile. Inconcepibile. Se i bambini che venivano da lontano per dare una sbirciatina a Nashville avessero avuto un lessico più ricco, di certo avrebbero usato parole simili. Invece definivano semplicemente “strano” ciò che speravano di scorgere al calare della sera, dopo aver pedalato sulle loro biciclette fino alle pendici della collina con i freni che emettevano stridii simili alle grida di uccelli notturni.
La recensione di Il desiderio speciale di Nash di Michelle Cuevas
Nash è un bambino speciale, diverso da tutti gli altri. Abita in una casa sull’albero ed è nato da un uovo di parula di Nashville. Ha un becco dove tutti gli altri hanno naso e bocca e piume al posto dei capelli. Dorme in un letto simile a un nido e insieme a sua sorella ogni giorno prepara una torta.
Nash è molto amato da tutti ma sa di essere un ragazzino di undici anni diverso da chiunque. Se potesse volerebbe via ma è nato senza ali. Come fare a trovare il suo posto nel mondo se non è né un vero bambino e neppure un vero uccello?
La mia opinione su Il desiderio speciale di Nash di Michelle Cuevas
Il desiderio di Nash è una fiaba deliziosa sulla diversità, il crescere e l’amicizia. La prosa di Michelle Cuevas è molto evocativa, poetica, aggraziata e questa gentilezza permea tutta la narrazione.
Un romanzo incantevole, una bellissima fiaba di formazione sul diventare la versione migliore di sé stessi, sullo scegliersi sempre e comunque e sul credere che nulla sia impossibile.
Buona lettura.
Il desiderio speciale di Nash
Michelle Cuevas
De Agostini, 2022, p. 230, €. 14,90