
Dopo aver passato delle splendide vacanze in Termitia,
per la famiglia Buzman è giunto il momento di tornare a casa.
La recensione di Una notte all’Insect Hotel di Claire Schvartz
Una famiglia di scarabei stercorari sta tornando a casa dalle vacanze quando all’improvviso un tremendo temporale li costringe a cercare riparo all’Insect Hotel.
Per fortuna c’è ancora una stanza disponibile anche se non è una stanza da scarabei. La famiglia è molto stanca e tutti si mettono subito a dormire tranne Suzy che vuole leggere il suo libro ma proprio non riesce in quella stanza piccola e affollata.
E così inizia a esplorare i lunghi corridoi dell’albergo scoprendo anche uno dei suoi segreti più minacciosi.
La mia opinione su Una notte all’Insect Hotel di Claire Schvartz
Gli scarabei stercorari sono insetti assolutamente adorabili e anche l’Insect Hotel è a dir poco meraviglioso. Ogni stanza è infatti a misura dei diversi tipi di insetti e già la hall dell’albergo brulica dei più vari viaggiatori.
Inoltre i corridoi dell’Hotel non richiamano prepotentemente quelli di un albergo ben più sinistro e famoso cioè l’Overlook Hotel? Per fortuna in questa storia non ci sono fantasmi né infestazioni paranormali ma solo tanti insetti colti ognuno nelle proprie caratteristiche.
E mentre le cicale cantano e le coccinelle fanno un Boot Camp intensivo sugli afidi, la piccola Suzy gira in lungo e in largo con la sua pallina di sterco sempre al seguito.
Claire Schvartz ha un tratto magnifico capace di delineare le varie tipologie di insetti con pochi sapienti tratti morbidi e accattivanti.
Una notte all’Insect Hotel è una storia che ci parla di incontri, paure sconfitte e amicizia e che ci sprona ad andare sempre avanti e a non temere l’ignoto perché spesso ciò che temiamo è in realtà molto meno pauroso di come ce lo immaginavamo.
Buona lettura.
Una notte all’Insect Hotel
Claire Schvartz
Terre di Mezzo, 2022, p. 48, €. 15,00