La casa delle luci, Donato Carrisi

5. Se l’ultimo vivente non dice “Arimo”, il gioco non finisce mai più.

La recensione di La casa delle luci di Donato Carrisi

La casa delle luci è un romanzo che non mi è dispiaciuto anche se devo ammettere che dei tre romanzi su Pietro Gerber il mio preferito rimane sicuramente La casa delle voci. Questo terzo volume non risponde alle numerose domande lasciate in sospeso ma sparge qualche indizio che sicuramente ci verrà svelato meglio nel prossimo libro.

Pietro Gerber, ormai al terzo romanzo da protagonista è chiamato a seguire una bambina di dieci anni, Eva, agorafobica, schiva e con un amico immaginario che ne controlla ogni mossa. Pietro Gerber si rende conto che c’è qualcosa di strano in quella bambina ma quando Eva inizia, sotto ipnosi, a raccontare una storia che ricorda da vicino la vita del dottore molti dubbi incrinano le iniziali certezze. Possibile che esista qualcosa che la scienza non può spiegare?

La mia opinione su La casa delle luci di Donato Carrisi

Pietro Gerber si conferma un personaggio ricchissimo di sfumature e dolore, una figura terribilmente in bilico tra un presente difficile e un passato che nasconde numerosi segreti.
Il romanzo si legge velocemente perché Carrisi è un maestro della narrazione e sa dosare bene prevedibilità e colpi di scena. I suoi punti di forza rimangono sempre un primo e un ultimo capitolo che in qualche modo colpiscono il lettore così come le tematiche legate all’oscurità, al male e agli abissi dell’animo umano, che è meglio non sondare mai fino in fondo.
Altro snodo narrativo importante è la famiglia che non è mai un luogo sicuro ma spesso si rivela inaffidabile, pericolosa, non tutelante.

Anche se non mi ha fatto impazzire e a discapito di alcune prevedibilità della trama, ma voglio credere che l’autore abbia deliberatamente lasciato intuire molto, La casa delle luci è stata una lettura piacevole ma senza guizzi.

Per carità io amo il tremendo dolore di cui è ammantato Pietro Gerber così come la figura del signor B. ma da Carrisi mi aspetto sempre grandi cose. Emozioni. Trame intricate e imprevedibili. E questo purtroppo un po’ è mancato in questo volume così come nel precedente. O meglio, ci sono troppe cose non approfondite a dovere.

Mi auguro che nella prossima storia con Pietro Gerber come protagonista arrivino finalmente le risposte che attendiamo e che si chiudano delle situazioni rimaste in sospeso.
Spero soprattutto che Carrisi riesca a tornare agli altissimi livelli a cui ci ha abituati con storie inquietanti e cupe in cui perdersi e perdere la testa. Me lo auguro davvero.
Buona lettura.

La casa delle luci
Donato Carrisi
Longanesi, 2022, p. 432, €. 22,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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