
Rosso di pelo, grosso, di baffo lungo.
Olaf non stonava affatto accanto al suo padrone:
Leif, figlio di Erik, degli uomini del Nord.
Il suo nome per intero suonava così: Olaf baffi lunghi. Che aria fiera!
La recensione di Olaf baffi lunghi di Maria Vago, Federico Appel
Come ve lo immaginate il gatto del capo dei Vichinghi? Probabilmente grosso, abile cacciatore e molto furbo. Ecco, Olaf è proprio così. Un bel gattone dal pelo rosso che non teme l’acqua anzi, segue Leif sul drakkar, l’agile imbarcazione vichinga, perché è il suo portafortuna.
Olaf viaggerà moltissimo, arriverà in terre lontane e sconosciute, fino in America addirittura. Sempre al seguito di Leif.
Certo, ogni tanto vorrebbe starsene in pace sulla terraferma ma un gatto vichingo deve essere sempre pronto a partire.
La mia opinione su Olaf baffi lunghi di Maria Vago, Federico Appel
I vichinghi erano grandi navigatori e arrivarono davvero in America, come spiega l’autrice nella Nota finale.
Tra coloro che arrivarono così lontano c’era anche Leif, figlio di Erik il Rosso, e padrone di Olaf, che approdò in Canada dove rimase con i suoi uomini per almeno sei mesi.
Il libro di Maria Vago, illustrato da Federico Appel, ci racconta la storia vichinga dal punto di vista del gatto più fortunato della tribù. Dalla voce di Olaf scopriamo come si costruivano e si riparavano le navi, come era organizzato il villaggio negli spostamenti e quanto fossero efficienti i Vichinghi nell’ottimizzare i tempi. Scopriamo anche come si orientavano durante la navigazione.
Non era una vita facile tra continui spostamenti, ricerca di nuove terre, ricchezze e il continuo andare verso l’ignoto con coraggio ma Olaf, col suo sguardo disincantato di felino, rende il racconto molto divertente.
Buona lettura.
Il video racconto di Olaf baffi lunghi
Olaf baffi lunghi
Maria Vago, Federico Appel
Sinnos, 2022, p. 128, €. 13,00