
Due cose abbiamo fatto: abbiamo sempre raccontato storie e abbiamo sempre segnato il tempo.
La recensione di Racconti sotto l’albero, AA. VV.
Natale è attesa, gioia, far pace col passato. E cosa c’è di meglio che qualche storia per aspettare il 25 dicembre insieme alla famiglia?
Diciotto racconti che si muovono tra passato e presente, tra liti di famiglia, mamme al lavoro, tradizioni da mantenere e patti pericolosi. Gli autori sono tutti nomi conosciuti e ogni racconto è introdotto da un’illustrazione di Peppo Bianchessi che richiama i disegni d’altri tempi.
Pier Domenico Baccalario, autore del primo racconto, firma anche la bellissima introduzione dove parla di tradizioni e nascita della figura di Babbo Natale ricordandoci l’importanza del condividere le storie con gli amici.
La mia opinione su Racconti sotto l’albero, AA. VV.
Prima di andarsene, si voltarono ancora una volta e mi dissero due semplicissime parole.
Proprio quelle due parole che, in certi momenti incredibili, possono cambiare la vita.
“Buon Natale”.
Racconti sotto l’albero è una raccolta deliziosa dove ognuno può trovare il racconto perfetto. Ogni autore parla del Natale ma lo fa in maniera personale e diversa riuscendo a descrivere il periodo più festoso dell’anno da mille sfaccettature differenti.
Vi commuoverete in alcuni racconti o vi divertirete in altri, rifletterete su questioni moderne per colpa di un elfo un po’ antiquato e avvertirete qualche brivido nel primo racconto che, devo ammetterlo, è il mio preferito.
Diciotto racconti per tutti i gusti che ricordano le raccolte ottocentesche e che, come quelle, Dickens docet, sanno raccontare il Natale e la meraviglia della sua magia.
Buona lettura.
Racconti sotto l’albero
AA. VV.
Gallucci, 2022, p. 256, €. 14,50