
Possiamo ridere, piangere, giocare, amare…
e tutto ciò possiamo farlo insieme!
La recensione di Diversi a chi? di Claire Cantais, Sandra Kollender
Come sono i bambini diversamente abili? Se sono su una sedia a rotelle possono giocare come gli altri? E se sono sordi come fanno a raccontare le loro avventure ai compagni?
Capita che si pensi, sbagliando di grosso, che diversamente abile significhi impossibilitato a fare tutto. A divertirsi. A giocare. A mangiare di gusto il gelato, o le patatine, o i popcorn che buoni che sono i popcorn, mamma mia!
Poi arriva Settenove che porta in Italia libri importanti che ci fanno aprire gli occhi. Ecco allora un albo piccino picciò che ha un titolo portentoso. Diversi a chi? ci dice ridendo dalla copertina una bambina che ci fa la linguaccia. Perché i bambini diversamente abili sono esattamente come gli altri. Si divertono, fanno i capricci, amano la nutella e vogliono stare in compagnia di altri bambini. Vogliono giocare, conoscere, scoprire.
La mia opinione su Diversi a chi? di Claire Cantais, Sandra Kollender
Diversi a chi? è un albo formidabile che racconta attraverso testi brevi e illustrazioni che sembrano quasi delle fotografie quanto è facile riuscire a stare insieme. Non serve una formula magica per fare questo, serve solo tenere bene a mente che nessuno può essere accolto e amato se dall’altra parte si alza un muro.
Che davanti a noi ci sia un bambino con disabilità dalla nascita o acquisita non dobbiamo mai dimenticare la cosa più importante: quel bambino non è definito dalla sua disabilità. Quel bambino è i suoi giochi preferiti, le sue marachelle, le sue risate. Esattamente come ogni altro bambino.
Un libro bello che regala sorrisi e fa riflettere raccontandoci quanto la normalità possa essere facile per tutti.
Buona lettura.
Diversi a chi?
Claire Cantais, Sandra Kollender
Settenove, 2022, p. 48, €. 15,50