– Konrad?
– Sì?
– Posso chiederti una cosa?
– Certo.
– Perché ci aiuti?
Il ragazzo raccoglie i pensieri. Lo sento leccarsi le labbra per non sprecare nemmeno un frammento di cioccolato.
– Perché è giusto – dice, semplicemente.
La recensione di Il custode di Elias di Giorgia Penzo
La vita del piccolo Elias cambia bruscamente quando i soldati irrompono in casa e portano via i suoi genitori. La mamma l’ha nascosto in una botola sotto il pavimento e gli ha detto di aspettare finché non sentirà silenzio. Quando Elias esce dal suo nascondiglio trova Caleb, il suo cane, che ha giurato di proteggerlo.
Il bambino sente dire che i suoi genitori hanno sicuramente preso un treno e così decide di partire per ritrovarli. Lungo la strada incontrerà Konrad, un ragazzo entrato nelle S.S. che ha deciso di disertare a causa degli orrori visti.
Elias, Konrad e Caleb dovranno affrontare molti rischi e pericoli per ritrovare i genitori del bambino. Infatti la guerra sta finendo e i soldati nazisti pattugliano strade e boschi alla ricerca di chiunque sia un traditore o un fuggiasco.
La mia opinione su Il custode di Elias di Giorgia Penzo
Il custode di Elias, scritto da Giorgia Penzo e illustrato da Lorenzo Sangiò è adatto a partire dai 9 anni ed è stampato con il font Leggimi per l’Alta leggibilità.
Cosa può capire un bambino di treni, viaggi e campi di lavoro? Della guerra cosa sa?
Elias sa che la guerra porta la fame e costringe i grandi a vendere anche ciò a cui tengono, come il papà che ha venduto l’adorato violino per un po’ di cioccolato. Sa che in guerra si deve bisbigliare e che i soldati possono arrivare in qualunque momento. Elias però come tutti i bambini è testardo, anzi proprio cocciuto e non sente ragioni: vuole a tutti i costi ritrovare i genitori. Lavorerà anche lui nei campi. L’importante è rimanere insieme.
Konrad odia la guerra e odia uccidere. Alla sua età non si dovrebbero indossare divise né sparare. Abbandonare le S.S. gli è sembrata l’unica cosa sensata da fare anche se ora sa che deve continuare a nascondersi. Aiutare Elias è pericoloso per uno come lui ma come può abbandonare un bambino e il suo cane in mezzo al bosco?
Elias e Konrad hanno perso tutto, sono completamente soli. E anche spaventati.
Konrad è deciso a portarlo a destinazione, costi quel che costi. Il ragazzo sa dove sono dislocati i campi e sa dove potrebbero essere i genitori del bambino.
In un viaggio di pochi giorni Konrad ed Elias diventeranno come fratelli sostenendosi, aiutandosi, a volte disperando ma sempre uniti fino alla fine.
Il custode di Elias ci racconta il coraggio e l’amicizia, l’orrore della guerra ma anche l’aiuto reciproco. Una splendida storia, emozionante e capace di raccontare la fedeltà e l’amore incondizionato di un cane, che è anche voce narrante del libro, e quanto l’amicizia vera e profonda possa nascere nelle avversità e durare per sempre.
Buona lettura.
Il custode di Elias
Giorgia Penzo
Piemme, 2022, p. 281, €. 10,50