Ecco la cosa bella del calcio: tutto è semplice e chiaro. Un goal è un goal, un dribbling è un dribbling e una rovesciata – ammesso che la si sappia fare – è una rovesciata.
La vita normale invece è piena di cose non chiare e di mezze verità. E poi tutto diventa ancora più confuso quando la quotidianità si mischia con il calcio. Come accadde quel giorno.
La recensione di Jo la fuoriclasse di Martina Wildner
Jo è una ragazza che ama il calcio.
Vive in Germania e in una famiglia separata.
Jo ha talento e dalla squadra femminile approda in una squadra maschile, per migliorarsi, per essere vista, dal momento che il suo sogno è entrare nella Nazionale.
Fin da quando mette piede nella squadra dei Biancazzurri però la sua vita diventa un inferno: i maschi non la voglino, non la considerano parte della squadra, la isolano e le danno la colpa per ogni sconfitta.
Inoltre le sue ex compagne di squadra sono deluse e con loro non riesce più a parlare.
Litiga in continuazione con sua sorella e sente una gran pressione soprattutto da parte del padre, primo a credere in una splendida futura carriera calcistica per lei.
Ma soprattutto si sente sempre sbagliata e fuori posto, sensazione più che comune a quell’età.
«Com’è andata, Jo?» chiese Jurek. «Ti sei battuta alla grande, mi pare.»
Quindi di merda, pensai. Solo che non vuole dirlo in questi termini. «No, no» disse l’allenatore, che evidentemente notò quanto fossi insoddisfatta. «Sei già sulla buona strada.»
«Ho toccato il pallone tre volte.»
«I ragazzi naturalmente non ti conoscono ancora. È così per tutti i nuovi.»
«Anche per i maschi?» chiesi. «Certo!» esclamò mio padre senza aspettare di sentire l’opinione di Jurek. «Quando si è nuovi, è difficile per tutti, persino per un Cristiano Ronaldo. Era un nanetto quando è arrivato allo Sporting Lisbona. Nessuno l’ha preso sul serio.»
Oddio, ma cosa stava dicendo mio padre? Già prima dell’allenamento aveva ricapitolato a Jurek tutta la mia carriera calcistica, anche che a due anni avevo tirato un pallone di gommapiuma contro un costoso vaso da fiori facendolo cadere e che il pallone di gommapiuma era del Bayern Monaco. Che vergogna!
Jo la fuoriclasse di Martina Wildner è scritto in maniera semplice, adatto all’età per cui è pensato (dai 12 anni) e riesce a catalizzare l’attenzione del lettore.
La Wildner, autrice tedesca già nota per libri sullo sport ci racconta in modo semplice gli stereotipi di genere, applicati in questo caso allo sport. Ci racconta di una adolescente e delle sue ambizioni.
Un libro che si fa leggere anche da chi non è propriamente amante del calcio.
Buona lettura.
Jo la fuoriclasse
Martina Wildner
La Nuova Frontiera Junior, 2022, 256 pag., € 16.90
