Un passo dopo l’altro sul marciapiede parigino, Magdalena è in cammino, a piedi, in treno, in nave se serve.
La recensione di Tornare a te di Léonor de Récondo
Magdalena e Apollonia, figlia e madre. Un rapporto vissuto nel ricordo e nel dolore dell’abbandono, nel chiedersi continuamente perché.
Apollonia ha lasciato la famiglia all’improvviso e non è più tornata. Magdalena da quel giorno non ha mai smesso di domandarsi e domandare ai parenti il perché di quella fuga. Negli anni il dolore è diventato un rumore sordo che l’ha sempre accompagnata.
Quando viene a sapere dove si trova sua madre per Magdalena non esiste altro che l’impellenza di andare, di ritrovarla e poter avere finalmente risposta.
La mia opinione su Tornare a te di Léonor de Récondo
Ho amato molto questo libro che racconta la malattia mentale, cosa significhi essere figlia e l’imperativo ad agire per il bene di chi amiamo, a intervenire senza indugi o ripensamenti.
Magdalena è un’attrice affermata che ha fatto di Antigone quasi un alter ego. Antigone le ha fatto scoprire l’amore per il teatro al liceo e proprio con questo personaggio sta per andare di nuovo in scena. E come Antigone rischia tutto per il fratello così Magdalena rischia per sua madre.
L’incontro tra le due donne è di una dolcezza rarefatta dove l’assenza di parole viene rimpiazzata dalle azioni, dagli sguardi, dalla semplicità di condividere un biscotto. Sarà anche un incontro di segreti svelati, di pesi lasciati andare, di nuove comprensioni. Un romanzo che si legge in un soffio dove la prosa asciutta e la narrazione al presente creano una perfetta fusione con la delicatezza del soggetto. Un romanzo rarefatto, impalpabile come la nebbia che di notte circonda la casa di Apollonia ma sferzante e deciso come pioggia battente.
Buona lettura.
Tornare a te
Léonor de Récondo
Edizioni Clichy, 2023, p. 168, €. 18,50