Non aver paura dei cimiteri, François Gravel

Ma preferisco credere che, a farci trasferire lì, sia stato piuttosto il destino – o qualche forza oscura di cui non conosco il nome.

La recensione di Non aver paura dei cimiteri di François Gravel

Se pensiamo a storie da brivido è inevitabile che ci vengano in mente cimiteri e fantasmi, notti di luna piena e fatti inspiegabili. E tutti questi elementi perfettamente intrecciati tra di loro convogliano in questo racconto horror che, se pur dai 12 anni, regala qualche brivido anche agli adulti.

Una famiglia, che non ha per niente paura dei cimiteri e della morte, si trasferisce proprio vicino a un cimitero. La casa è grande, bella e il cimitero è talmente vicino che è quasi un prolungamento della stessa.

La figlia maggiore Clara nota che di notte c’è una strana fiammella, un fuoco fatuo, che sembra brillare solo per lei e che quasi la invita ad avvicinarsi, a scoprire la storia di una ragazzina annegata tanti anni prima.
Clara sente che c’è una forza che la spinge a fare domande e a cercare la verità.

La mia opinione su Non aver paura dei cimiteri di François Gravel

Con le illustrazioni di Julie Massy, che sembrano uscite dalla prima edizione di Alice nel paese delle meraviglie, inquietanti e strane quanto basta per incantare il lettore e farlo soffermare sulle pagine inchiostrate e quasi incise dove il nero è sfondo, cornice, disegno, Non aver paura dei cimiteri è una storia che fa esclamare WOW più volte fino al finale degno dei migliori horror.


Mi è piaciuto moltissimo questo titolo della Collana fifa blu e infatti l’ho subito proposto a due dodicenni che hanno apprezzato enormemente la lettura.

Il libro perfetto per giovani lettori che cercano una lettura inquietante, non prevedibile, gotica e che non sfigurerebbe trasformato in una serie tv.
Buona lettura.

Non aver paura dei cimiteri
François Gravel
Biancoenero, 2023, p. 96, €. 14,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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