
“Era una notte buia e tempestosa…”
Ehm…in realtà no! Voglio dire: di solito è così che cominciano tutte le storie horror che si rispettino. Invece, la nostra storia horror, comunque superpaurosa, ha inizio non in una notte di tempesta, ma in un pomeriggio con un sole bellissimo e un cielo azzurro azzurro…
La recensione di La famiglia Transylvania di Pietro Clementi
Cosa ha in comune una famiglia italo – inglese che vive a Londra con quella del conte Dracula? Assolutamente niente, verrebbe da dire. E invece scopriremo nel corso della lettura che sono legatissime.
Finn, giovane umano, si innamora di Ella, primogenita di Dracula, e le chiede di sposarlo; i due ragazzi decidono che è giunto il momento per le famiglie di conoscersi.
Non appena il padre di Finn, Jack Tripper, l’uomo più fifone del mondo, sente nominare Dracula e la Transilvania si sente svenire. Quei nomi gli fanno drizzare tutti i peli!
Quando Jack e Dracula finalmente si conoscono ne succederanno delle belle ma, si sa, il bene trionfa sempre e alla fine i due consuoceri troveranno il modo di diventare amici.
La mia opinione su La famiglia Transylvania di Pietro Clementi
Pietro Clementi, autore teatrale, scrittore, regista e attore, dopo La favolosa favola della fatina Scemarella, questa volta ci racconta una storia sui mostri per parlarci di pregiudizio e razzismo, di incontri unici e di come sia facile diventare amici anche di chi non è uguale a noi.
Sia Dracula che Jack hanno dei forti pregiudizi l’uno verso l’altro. Dracula odia gli umani a prescindere, soprattutto da quando sua moglie è morta per colpa di una bruschetta all’aglio, e Jack non vuole mai lasciare la sua comfort zone, cioè Londra e i suoi amici. I due scopriranno invece che ampliare i propri orizzonti non può che fare bene e che l’altro rappresenta sempre una grande risorsa, può addirittura salvare la persona a noi più cara.
La storia è molto divertente, ho adorato i riferimenti a Dirty Dancing, e sono sicura che i piccoli lettori, si faranno delle gran risate scoprendo quanto anche i mostri siano buffi e per niente paurosi.
Una storia esilarante, dove i lettori sono anche protagonisti, che mi piacerebbe tanto vedere rappresentata a teatro per ridere, anzi morire dal ridere tra lingue incomprensibili, nonne lentissime ma pronte a ballare e tutti gli stereotipi sul diverso abbattuti e frantumati con intelligenza e tante risate.
Buona lettura.
La famiglia Transylvania
Pietro Clementi
Gallucci Bros, 2023, p. 160, €. 14,90