
Nella cultura del Sol Levante, millenaria ma sempre attuale, il ciclico alternarsi dei mesi è un concetto chiave e imprescindibile per ricercare l’armonia con se stessi e con gli altri, coltivando il piacere di un’esistenza assaporata senza fretta, all’insegna della spiritualità e dell’ascolto della natura.
La recensione di Saijiki. Il calendario della vita giapponese, Hiromi Sato
Nei santuari scintoisti si effettua il Nagoshi no harae, un rituale che elimina le impurità del corpo e della mente accumulate durante la prima metà dell’anno, e in cui si chiede di poter godere di buona salute durante i mesi restanti. (Giugno. Minazuki, il sesto mese dell’antico calendario)
“Saijiki” è il calendario annuale degli eventi, l’avvicendarsi delle stagioni; seguire il saijiki è vivere prestando attenzione alla natura e raggiungere una forma superiore di benessere, riscoprendo i pregi ed i piaceri della lentezza.
Mese per mese Hiromi Sato ci accompagna alla scoperta di tradizioni diverse dalle nostre, feste religiose e usi culinari, in un’armonia delicata di profumi, sapori e suoni.
Quando cala la sera, posso sentire il vento fresco dell’autunno. Guardo il cielo e vedo una luna bella e rotonda… È la Jugo-ya. (Settembre. Nagatsuki, il nono mese dell’antico calendario)
Il mio parere su Saijiki. Il calendario della vita giapponese, Hiromi Sato
Leggo Saijiki di Hiromi Sato più o meno dall’inizio di questo anno. Ho centellinato le pagine, seguendo il tempo e le stagioni per capire meglio con cosa avevo a che fare.
E devo ammettere che anche se sono una lenta per principio di intenti, è stato difficile non cominciare a parlarvene subito… Infatti l’anno non è ancora finito e sono qui a dirvi della piccola magia che Hiromi Sato ha fatto con me 😁.
Ancora non sono riuscita a trovare gli ingredienti per tutte le ricette, perché alcuni non sono così semplici da trovare nella mia città di provincia, ma aspettate solo che riesca a trovare qualche fungo matsutake e vedrete che roba! (le patate dolci raccontate a novembre però – ops! 😉 – per esempio vengono buonissime!)
Un tempo si credeva che se scrivevi su un foglio “Chihayaburi uzuki yoka wa kichinichi yo, kamisakemushi eo seibai zosuru” (“l’8 aprile è un giorno fortunato, andiamo a sterminare i vermi”) con inchiostro fatto con il tè dolce della Festa dei fiori e lo appendevi a testa in giù su una porta o un pilone della casa, agiva come repellente contro gli insetti. (Aprile. Uzuki, il quarto mese dell’antico calendario)
Ad ogni modo, il libro racconta moltissime curiosità sugli usi ed i costumi giapponesi, spiega leggende e giochi antichi da ricostruire oggi con i nostri figli, cita origini e significati dei nomi, insegna trucchi per cucinare “un riso vecchio delizioso”… Insomma, per chi è affascinato dal Giappone, dalla sua anima e dalle sue tradizioni, questo libro è imperdibile.
Mancano ancora due mesi da leggere e approfondire, ma sono convinta che non mi deluderanno nemmeno loro… Ve lo farò sapere! 😉
Saijiki. Il calendario della vita giapponese
Hiromi Sato
Vallardi, 2022, p. 288, €. 18,90