La brigata fiori selvatici, Laura Cappellazzo

“E tu? Qual è il tuo nome di battaglia?”
(…)
“Geranio. Abbiamo tutte nomi di fiori spontanei delle montagna. Lo ha deciso Rosaspina. Così ci ricordiamo chi siamo, da dove veniamo… l’attaccamento alla nostra terra”

La recensione di La brigata fiori selvatici di Laura Cappellazzo

Irene è la figlia di Caterina. Vivono a Villapiana, una piccola cittadina ai piedi delle montagne trevigiane.

Caterina è restauratrice, si dedica al restauro di oggetti antichi nella bottega che ha aperto sotto casa. Il suo lavoro è il suo modo per non perdere i legami con il passato, al quale è molto legata, soprattutto al ricordo di nonna Annarosa.

Quando Caterina ritrova un quaderno sgualcito, il passato riemerge grazie alle storie di Iris, Rosaspina, Papavero, Ranuncolo, Malva, Geranio…
Nomi di fiori, ma non si tratta di botanica: sono i nomi di battaglia di donne che, nel periodo buio della seconda guerra mondiale scelsero di non stare a guardare e di fondare una brigata tutta al femminile, la brigata Fiori Selvatici.

Il papavero mi piace perchè è un fiore libero. Nasce nei prati verdissimi, e non gliene importa affatto se il rosso non c’entra nulla con tutto quel verde che lo circonda. Lui vuole essere rosso. Vuole distinguersi, portare il suo canto infiammato. E vuole giocare con il vento, e per farlo ha bisogno di petali sottili che si muovono al ritmo delle folate leggere e calde della bella stagione. E il suo canto e la sua danza vermiglia affascinano tutti i passanti. è impossibile non notare un papavero.

Queste donne erano abituate a una vita dura, una vita in montagna. Quando scoppiò la guerra, le loro vite vennero stravolte, la loro quotidianità, le loro famiglie, persino la loro speranza per il futuro. Cosa fare concretamente?
Fondarono così la brigata fiori selvatici e presero parte alla Resistenza.

La mia opinione di La brigata fiori selvatici di Laura Cappellazzo

(…) quando l’orrore prende il dominio sulla realtà, chi sta in piedi è la donna. Lei attraversa il dolore, la violenza, ne porta il peos in prima persona, porta il peso dell’umanità su di sè, ma resta in piedi con lo sguardo dritto in avanti. Che debito abbiamo con queste donne! C’è solo da stare in silenzio davanti allle loro vite, senza le quali, noi, oggi, vivremmo in un mondo completamente diverso.

La brigata fiori selvatici di Laura Cappellazzo si basa su vicende realmente accadute, anche se, questa brigata di donne non è mai esistita.
Quello che invece c’è stato è un motto di Resistenza non solo fatto da uomini, ma anche da donne, la cui storia non ha reso troppa giustizia: infatti queste sono vicende che, ancora oggi, la Storia Ufficiale fa fatica a collocare nel posto che in realtà meritano, solo perché vicende al femminile.

Il libro alterna capitoli al presente a capitoli al passato, introdotti ognuno con una scheda relativa al fiore scelto come nome di battaglia.

La scrittura è semplice, eppure le vicende sono appassionanti e si fanno leggere tutto d’un fiato.
Ho apprezzato molto questo libro, che non ha la pretesa di essere un libro storico ma un romanzo che deve far riflettere.
Fatevi un regalo: leggetelo!
Buona lettura.

La guerra ha distrutto tutto: la nostra umanità è stata distrutta. Abbiamo visto uomini diventare bestie. Altri sono diventati martiri. Altri ancora sono impazziti.
Abbiamo visto donne morire per difendere la libertà. Altre sopportare torture e dolori indicibili. Altre ancora cercare sollievo nel suicidio, riuscendoci oppure no. Tutto questo per resistere.
Resistere a cosa? Resistere all’odio. Resistere alla morte. Resistere alla tentazione di dividere l’umanità tra chi è degno di appartenervi e chi no.

L’autrice: Laura Cappellazzo

Laura Cappellazzo è nata a Oderzo (TV), dove vive con la sua famiglia. Laureata in Scienze dell’educazione e diplomata in Counselling, ha conseguito il master in Relazioni interculturali e Gestione dei conflitti. Dal 2004 ha lavorato come educatrice con minori maltrattati e vittime di abuso, presso sportelli antiviolenza con una Ong a Lima (Perù) e a progetti antitratta della Provincia di Pordenone per la tutela delle vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo. Ora si occupa di sensibilizzazione ai diritti umani parlandone nelle scuole e scrivendo. Con Paoline ha pubblicato Donne di sabbia (2020) e Madri e maree (2022), che le hanno valso diversi riconoscimenti.

La brigata fiori selvatici
Laura Cappellazzo
Paoline Editoriale Libri, 2023, 400 pag., € 20.00

Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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