C’era una volta una ragazzina adorabile, già solo a vederla le volevano tutti bene, ma la nonna le voleva bene più di chiunque altro e le avrebbe regalato qualsiasi cosa. Una volta le aveva dato un berrettino di velluto rosso, e visto che le donava proprio tanto, e lei non voleva più indossare altro che quello, la chiamavano soltanto Cappuccetto Rosso.
La recensione di Cappuccetto Rosso di J. e W. Grimm, Lisbeth Zwerger
La storia di Cappuccetto Rosso è notissima, soprattutto nella versione rielaborata dai fratelli Grimm e che fa da base per questa edizione che finalmente riporta il finale integrale. Le illustrazioni ad acquarello sono di Lisbeth Zwerger e sono magnifiche mettendo in risalto i vari personaggi rispetto al paesaggio che rimane sempre e solo sullo sfondo.
Cappuccetto Rosso deve andare a casa della nonna ma lungo la strada incontra un lupo che si finge gentile per ingannarla. Quando arriva dalla nonna la bambina non si accorge che il lupo ha preso il suo posto e che ha già mangiato l’anziana. Per fortuna un cacciatore riesce a salvarle e a uccidere il lupo.
Tempo dopo Cappuccetto Rosso incontra un altro lupo ma questa volta non si lascia ingannare.
La mia opinione su Cappuccetto Rosso di J. e W. Grimm, Lisbeth Zwerger
Ai tempi dell’Università mi capitò di fare alcune traduzioni per un’amica. Erano studi sulle versioni delle fiabe più famose e tra queste c’era anche Cappuccetto Rosso. Dalla prima versione di Perrault, ripresa e risistemata dai Grimm nella fiaba che oggi tutti conosciamo, Cappuccetto Rosso è diventata famosissima.
Cosa ho sempre amato di questa fiaba? La sua capacità di farti sentire perduta, ingannata – il lupo prende il posto della nonna, l’affetto più caro, ma mi piaceva anche il suo lato truculento – il cacciatore eviscera il lupo e lo ricuce, salvando bimba e nonna e creando una sorta di Frankenstein destinato ad affogare, e che soddisfazione a quel punto per la me bambina! I cattivi non solo sono puniti, eliminati senza possibilità di ritorno, ma il mondo è di nuovo un luogo sicuro dove poter camminare nel bosco da sola a raccogliere fiori.
Questa edizione di Camelozampa finalmente fa conoscere la fiaba come la concepirono in origine i Grimm e dove Cappuccetto Rosso impara dall’esperienza a non farsi ingannare dai lupi che si fingono gentili.
Chissà se anche altre fiabe in futuro saranno così fortunate da essere conosciute per intero. Io spero tanto di sì.
Buona lettura.
Cappuccetto rosso
J. e W. Grimm, Lisbeth Zwerger
Camelozampa, 2023, p. 32, €. 18,00