Chiudi gli occhi, Nina, Paolo Mascheri

Mia moglie è morta un mese fa.
Sono stato io il primo a trovarla già cadavere e sono l’unico a sapere che la sua non è stata una morte naturale. Il medico di famiglia, il personale delle onoranze funebri, Nina e tuti i nostri conoscenti non hanno fatto fatica a credere alla mia versione dei fatti.

La recensione di Chiudi gli occhi, Nina di Paolo Mascheri

Andrea e Nina vivono in Toscana in una casa in campagna con un cane maremmano a fare da guardia. La casa la mattina è sempre vuota, Andrea fa il giardiniere, quando non piove e la terra non è bagnata, Nina frequenta la prima media. A pranzo i due si ritrovano nella cucina disordinata o sul divano davanti al camino. Fuori in giardino il tavolo sotto la Paulonia attende il sole dell’estate.

C’è un’assenza tra i due, manca Chiara, madre di Nina e moglie di Andrea. Chiara è morta da un mese. Per infarto ha decretato il certificato di morte. Andrea però sa che Chiara si è suicidata e il biglietto lasciato dalla donna è chiuso al sicuro in cassaforte. Andrea non sa se mai racconterà la verità a Nina o a Patrizia, la sorella di Chiara. Sa solo che per il momento il segreto è tutto suo.

Chiara è morta ma la sua assenza permea tutto il mondo dei due. Nina e Andrea non ne parlano mai. Andrea chiuso nel suo dolore e Nina, come tutti gli adolescenti, sempre con il cellulare in mano, il trillo delle notifiche che costantemente richiama la sua attenzione.
Due solitudini vicine eppure distanti anni luce.

La mia opinione su Chiudi gli occhi, Nina di Paolo Mascheri

Chiudi gli occhi, Nina è un romanzo bellissimo che affronta tanti temi: il suicidio, la malattia mentale, il lutto e la sua elaborazione, il concetto di famiglia. Un libro emozionante che riesce a raccontare perfettamente la quotidianità con i suoi alti e bassi, i momenti belli e quelli davvero brutti dando vita sulla carta a quel fragile equilibro che lega Nina e Andrea, un filo sottile su cui i due si muovono a piccoli passi, spesso restando immobili, incapaci di parlare della grande assente.

Paolo Mascheri scrive con uno stile fatto di frasi brevi, molti dialoghi, sprazzi di descrizioni. È facile immaginare Nina e la sua figura magra sempre vestita di nero, sul viso i trucchi della madre, un modo per sentirla vicina e presente, o Andrea che oscilla costantemente tra un affetto trattenuto e la rabbia mista a paura di vedersi abbandonato.

Il ritorno del padre di Nina, il primo marito di Chiara, mette in discussione tutto. Per Andrea non è facile accettare che Nina frequenti il padre o che possa preferirlo eppure, a fatica, farà la scelta migliore lasciando Nina libera di decidere. E questo rinsalderà il rapporto tra i due dimostrando che l’amore è libertà.

Un libro davvero bello, una storia toccante sul dolore, sulla vita che continua e sulla famiglia non stabilita da legami di sangue.
Buona lettura.

Chiudi gli occhi, Nina
Paolo Mascheri
Edizioni Clichy, 2024, P. 216, €. 19,50

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SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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