Il tribunale degli assenti, Giovanni Corti

“Ho una domanda. Come mai ha acquistato questa casa, che era in vendita da tanti anni senza trovare compratori? Mi permette: era a conoscenza che la gente del posto la ritiene un luogo misterioso, inadatto per viverci, tanto da nominarla…”

“La Cà de la Strìa” concluse secca Carolina. “Sì, lo sapevo. Storie, credenze, alle quali non ho mai creduto nemmeno quando ero una niña…pequeña. Mi scusi se a volte uso termini spagnoli. Il mio italiano non è ancora fluido.”

La recensione di Il tribunale degli assenti di Giovanni Corti

Tre donne lontane nel tempo, tre vendette per riparare vite distrutte da uomini violenti.

Maria ha l’unica colpa di non essere morta durante la peste, anzi ha l’impudenza di essere in salute quando tutti intorno a lei muoiono. Per Padre Gutierrez, inquisitore, la donna è chiaramente in combutta con Satana e deve essere uccisa per salvare il paese dalla peste.

Pina è bellissima e innamorata di un ragazzo comunista. Siamo negli anni del fascismo e il figlio del podestà, un ragazzo violento e collerico, la desidera a tal punto da essere disposto a tutto pur di averla.

Carolina, figlia di desaparecidos, si è appena trasferita in Italia dall’Argentina e ha ricomprato la casa di famiglia, un casolare isolato che tutti chiamano Cà de la Strìa. Carolina non conosce nessuno in paese eppure è stata presa di mira. Di notte qualcuno lancia sassi contro le finestre e addirittura ha lasciato un biglietto che le intimava di andarsene.

Tre donne e una casa al limitare del paese. Cosa lega queste vite e cosa, accaduto nel passato, rimbomba nel presente di Carolina?

La mia opinione su Il tribunale degli assenti di Giovanni Corti

Il tribunale degli assenti, ultimo romanzo di Giovanni Corti, è una saga familiare che intreccia tre momenti storici molto particolari: la caccia alle streghe e la peste, il fascismo, i desaparecidos.

Le donne rappresentate sono tutte vittime di violenza, chi per motivi di fanatismo religioso, chi per questioni di politica, chi perché figlia delle persone sbagliate. Sono donne a cui gli uomini hanno provato a togliere ciò che avevano di più importante ma che riusciranno a vendicarsi.

La narrazione procede a capitoli alterni creando la giusta tensione nel lettore man mano che l’indagine del maresciallo Tulipano, che indaga sulle minacce ricevute da Carolina, va avanti.

Una lettura molto scorrevole e piacevole, ottimo il colpo di scena nella parte finale quando finalmente tutte le tessere del puzzle vanno al loro posto.

Buona lettura.

Il tribunale degli assenti
Giovanni Corti
Il Ciliegio, 2024, p. 320, €. 17,00

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SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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