Sotto lo stesso cielo, Anja Reumschüssel

“Voglio vivere in un paese dove non importa a nessuno da dove vieni e chi ami. Voglio uscire da questa grande prigione. Non voglio vivere nella paura”.

La recensione di Sotto lo stesso cielo di Anja Reumschüssel

Nel 1943 Tessa, giovane tedesca sopravvissuta a Bergen – Belsen arriva in Palestina. Ha superato il terribile viaggio in nave e lo sbarco clandestino lungo le coste sorvegliate dagli inglesi e sta finalmente per riabbracciare il padre che non vede da anni. Tessa ha sempre sentito il genitore raccontare del giorno in cui gli ebrei sarebbero tornati nella loro terra e non vede l’ora di ricominciare una nuova vita proprio là.

Mo vive a Al Quds, Gerusalemme, da quando è nato. Per generazioni la sua famiglia ha abitato nella stessa casa ma ora che gli ebrei stanno arrivando in Palestina la situazione si fa sempre più incerta. Gruppi terroristici ebrei preparano attentati e proprio in uno di questi il padre del ragazzo rimane ucciso.

Mo e Tessa sono diversissimi eppure entrambi conoscono l’orrore della guerra e il significato della perdita. Quando si conoscono per loro è impossibile non accusare l’uno il popolo dell’altra per ciò che sta succedendo. Tessa continua a ripetere che gli ebrei hanno diritto ad avere uno stato in cui possano sentirsi sicuri e Mo ribatte dicendo che non possono arrivare e cacciare i palestinesi che vivono lì da sempre. 

Nel 2023 Karim e Anat, rispettivamente palestinese e israeliana, si conoscono. Karim protesta contro le rappresaglie arbitrarie dell’esercito israeliano, Anat sta facendo il servizio di leva obbligatorio ma vorrebbe poter fare tutt’altro. Entrambi odiano la guerriglia che ogni giorno provoca feriti e incidenti. 

Possibile che nel corso degli anni nulla sia cambiato? Esisterà un modo per convivere pacificamente?

La mia opinione su Sotto lo stesso cielo di Anja Reumschüssel

Raccontato su due piani temporale diversi, il 1946 e il 2023, Sotto lo stesso cielo è un romanzo molto bello che affronta il conflitto israelo-palestinese mettendo in luce le ragioni e gli errori di entrambe le parti e ricordando che il dialogo con l’altro è l’unico modo per trovafe una soluzione. 

L’autrice intreccia una storia molto bella ed emozionante che dà molto su cui riflettere soprattutto in un periodo in cui in quei territori la violenza non cessa.

Un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che tratteggia dei personaggi credibili e con cui è facile entrare in empatia. Un libro davvero molto bello e che racconta molto bene la storia della Palestina e di Israele, le radici della guerra e cosa significhi vivere da una parte o dall’altra del conflitto.

Buona lettura.

Sotto lo stesso cielo
Anja Reumschüssel
Gallucci, 2024, p. 400, €. 16,50

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SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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