
Carla Stratos ha sedici anni, quattro piercing, tre tatuaggi, e un gatto. Non sa ancora che quello che le darà più problemi alla fine è proprio il gatto.
La recensione di Il mio gatto ha visto l’assassino di Davide Morosinotto
A Bologna in un futuro non precisato vive Carla insieme agli zii e al gatto Cucco. Un pomeriggio la ragazza rientra da una passeggiata e trova la polizia. Qualcuno è stato ucciso ma non ci sono testimoni. L’unico ad aver visto qualcosa è il suo gatto che ha anche le zampe sporche di sangue.
Come riuscire a risolvere l’enigma e carpire informazioni al gatto? La polizia ha in dotazione una nuova tecnologia che permette di entrare nella mente del felino e tornare indietro rivivendo i ricordi. Peccato che la mente di un gatto sia alquanto instabile e lacunosa, piena di sogni e di fatti mai accaduti realmente.
Non sarà facile per i poliziotti e Carla riuscire a seguire il filo dei pensieri di Cucco ma alla fine l’assassino verrà trovato.
La mia opinione su Il mio gatto ha visto l’assassino di Davide Morosinotto
Il libro è molto scorrevole e breve quindi si legge veramente in un soffio. La trama è semplicissima, quasi scarna, e l’ambientazione, tolto il richiamo alla strana tecnologia capace di entrare nella memoria di animali e persone, non ha nulla di particolarmente futuristico.
Carla è il personaggio principale e l’unico veramente descritto. La cosa più interessante è vedere il mondo attraverso gli occhi del gatto e comprendere come percepisca la realtà in modo molto diverso da come si presenta.
Una storia sicuramente carina per il target a cui è indirizzata, dai 10 anni, ma un po’ troppo frettolosa e superficiale nella narrazione.
Buona lettura.
Il mio gatto ha visto l’assassino
Davide Morosinotto
Mondadori, 2024, p. 128, €. 14,00