
Succede
tutte le volte
tutte le volte che
il volume è troppo alto,
tutte le volte che
le parole dei grandi
non si capiscono più.Io
divento
invisibile.
La recensione di Lo sgabuzzino di Claudia Mencaroni, Maria Rico
Uno sgabuzzino dove rifugiarsi quando la vita si fa difficile e ci sono anche i broccoli per cena. È un posto speciale dove la realtà si trasforma e dove troviamo tutto ciò che serve: pellicce per il freddo, giochi per la solitudine, provviste e odore di casa.
Ed ecco che la piccola protagonista corre nel suo angolo e vi si rifugia, schiaccia un sonnellino, ascolta Buiopesto finché la voce dei genitori la richiama alla realtà.
Allora si torna nella luce di casa, al tavolo della cena, con una scintillante armatura di oggetti pescati qua e là e si affrontano i broccoli che, tra le braccia di mamma e papà, non fanno più così ribrezzo.
Lo sgabuzzino è uno splendido Leporello per seguire, di piega in piega, i pensieri di una bambina che ogni tanto reclama un posto tutto per sé. Ed è un luogo magico capace di creare incantesimi nell’ombra, offrire riparo e consolazione.
Le illustrazioni di Maria Rico sono perfette per raccontare il dentro e fuori, la realtà e l’immaginazione di una bambina che vive i piccoli drammi quotidiani, puzzolenti broccoli compresi, reclamando la possibilità non solo di stare da sola ma anche di affrontare il mondo a modo suo.
Claudia Mencaroni con questa piccola meravigliosa storia ricorda il grande potere della fantasia e fa desiderare, anche agli adulti, un piccolo sgabuzzino tutto per loro, dove dimenticare la realtà che incombe fuori dalla porta e ritrovare sé stessi.
Lo sgabuzzino
Claudia Mencaroni, Maria Rico
VerbaVolant edizioni, 2025, p. 1, €. 18,00