L’indipendenza della signorina Bennet, Colleen McCullough

Come odio quell’espressione: convenienze sociali! Un inflessibile codice di condotta inventato per intimidire e soggiogare le donne. Ero destinata a restare nubile, pensava la famiglia, con quegli orribili brufoli su tutta la faccia e un dente davanti che cresceva storto.

La recensione di L’indipendenza della signorina Bennet, nei dintor

Protagoniste di questo romanzo sono le sorelle Bennet (Elizabeth, Lydia, Kitty, Jane e Mary, la più giovane) di Orgoglio e pregiudizio, famosissimo romanzo di Jane Austen.
Vent’anni dopo quella storia ritroviamo le sorelle alle prese con figli, mariti più o meno devoti, e come se non bastasse, con il tempo che passa. La mamma è morta e Mary, che l’ha vegliata sacrificando la sua vita, ora si trova – finalmente – libera di scoprire se stessa, i propri limiti, i propri desideri: una libertà inattesa che Mary sarà capace di cogliere al volo…

«Allora un’altra donna adatta! Non puoi vivere da sola.»
«Nessuna donna, adatta o inadatta, di qualsiasi provenienza.»
«Che cosa vuoi?» domandò Fitz, esasperato.
«Voglio rendermi utile. Solo questo. Avere uno scopo. Voglio un poco di vera autostima. Voglio fare un passo indietro e guardare alle cose che faccio con orgoglio e senso di realizzazione.»

La mia opinione su L’indipendenza della signorina Bennet, Colleen McCullough

Quanto ho tifato per Mary, dall’inizio alla fine! Mary che era praticamente trasparente quando la mamma, capricciosa e malata, era in vita, Mary che vestiva con abiti sciatti e insignificanti, ma che non aveva bisogno di vestire altro che la sua forte e affascinante personalità…
L’indipendenza della signorina Bennet di Colleen McCullough parte alla grande, e mi prende più di quanto potessi immaginare. Poi però qualcosa si inceppa e si assiste ad un cataclisma (per l’indipendentissima signorina Bennet), una reazione a catena di eventi per niente piacevoli ma che non riesco a legare.
Poi nell’improvvisa nuova svolta finale… ma no, non ve ne parlerò: è troppo importante farsi una propria opinione, indipendente da qualunque altro parere, in maniera diretta, leggendo in prima persona… 😉

L’indipendenza della signorina Bennet
Colleen McCullough
Rizzoli, 2008, p. 444

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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