“Era incantevole trovarsi nella calca per strada e andare da una bancarella all’altra nella piazza a guardare tutte le cose esposte sui banchi. Pippi regalò ad Annika una sciarpa di seta rossa, mentre Tommy ebbe il berretto con visiera che aveva sempre desiderato, ma che la mamma non gli aveva mai voluto comprare. In un’altra bancarella Pippi comprò due campane di vetro piene fino all’orlo di piccole gelatine di frutta rosa e bianche.”
Eccoci qui, con una primavera calda che non vuole arrivare e con una gran voglia di leggerezza, nel cuore e nell’anima. E se parliamo di leggerezza, tra i personaggi dei libri, a me viene subito in mente la mia cara, adorata, frizzante e leggerissima Pippi!
Ricette Letterarie questo mese si ricorda dei bambini e prepara per loro le dolci gelatine alla frutta che Pippi comprava a chili per i suoi amici: caramelle come cibo liberatorio, che alleggerisce l’anima e ci riporta all’infanzia…
… un’intera fila di ragazzini, sprofondati nella contemplazione di tutte quelle leccornie che intravedevano oltre il vetro: grosse scatole di caramelle rosse e verdi, lunghe file di cioccolatini, montagne di gomme americane e dei più invoglianti bastoncini alla coca-cola. E tutti quei bambini che stavano lì a guardare di tanto in tanto si lasciavano sfuggire un pesante sospiro: perché non avevano soldi, nemmeno la più piccola monetina da cinque centesimi. …
“Per favore, vorrei diciotto chili di caramelle” disse Pippi, esibendo una moneta d’oro. La commessa spalancò la bocca: non era abituata a veder comprare tante caramelle in una volta sola.
“Vuoi dire che desideri diciotto caramelle'” chiese.
“Voglio dire che desidero diciotto chili di caramelle” rispose Pippi, e posò la moneta sul banco. …
Perché non preparare insieme ai nostri piccoli queste caramelle, leggendo con loro il libro, per regalarci qualche ora di felicità? Festeggiamola così la nostra Festa della Mamma, che ne dite? 😉
La nostra proposta di lettura è a due differenti libri, collegati però tra loro: il primo è evidentemente Pippi Calzelunghe, il libro scritto negli anni 40 da Astrid Lindgren, la storia di una bambina prodigiosa, con poteri incredibili e una grandissima forza d’animo, l’altro è Pippi Calzelunghe piccola grande cuoca, di Elisabetta Tiveron, il libro che, rileggendo la storia di Pippi, va alla ricerca della cucina di una regione, la Svezia meridionale: “una cucina robusta, rustica e assolutamente deliziosa: tutta da provare” (ammetto di aver provato anche altre ricette, dalla torta di formaggio ai biscotti alle spezie, dal budino di ananas alla zuppa di funghi: una meglio dell’altra!)
La ricetta
Gelatine Casalinghe
Ingredienti– 1 vasetto da 300 g di marmellata senza pezzi
– 100 ml di succo di mela
– 15 g di agar-agar (o due cucchiaini colmi)
– olio di mandorle
In un pentolino di acciaio scaldare la marmellata. Sciogliere la polvere gelificante (l’agar-agar) nel succo di mela, unire questa miscela alla marmellata mescolando molto bene, affinché non si formino grumi.
Far bollire per tre minuti, poi versare in uno stampo quadrato unto con olio di mandorle e far raffreddare bene.
Tagliare a cubetti e rotolare nello zucchero semolato.
Conservare in frigorifero.
Due consigli:
– verificate che lo spessore del vostro preparato, versato nello stampo, sia almeno di un centimetro, per avere gelatine abbastanza alte, degne di questo nome!
– usate la vostra marmellata fatta in casa per preparare le gelatine: quelle nella foto sono state preparate con quella dei kumqat del nostro alberello e sono favolose!
A tutti quanti un buon mese di maggio, con l’augurio che la leggerezza e la dolcezza trovino posto nel vostro cuore, per sempre! 🙂
Slurp!!!
Ma che meraviglia!!! Poi ho la marmellata di fragole fatta da poco… 🙂
E devono venire splendide alla fragola… già ne l’immagino, con tutte le manine impiastricciate… 😀
ma le frittelle di Pippi dove le mettiamo??
ah..io sono Pippicalzina!!
Benvenuta su Zebuk!
Ecco, le frittelle potremmo usarle in una prossima puntata, sì! Anzi, potresti proporcele proprio tu, che dici? 😉
Buooooooneeee!!!!! 🙂
Sììì! Tantissimo! Anzi, quasi quasi me ne è tornata voglia… 😉
Grazie Alessandra, torna a trovarci!