Il meraviglioso mago di Oz, L. Frank Baum

Dorothy abitava in mezzo alle grandi praterie del Kansas, con zio Henry che faceva il fattore e zia Emmy, sua moglie. La casa era piccola perché il legno per costruirla era stato portato da lontano e con gran fatica, fatta di una sola stanza. I mobili erano pochi: una credenza per i piatti, un tavolo, poche sedie, una stufa arrugginita e due letti: uno grande, in un angolo, per gli zii e un altro piccolino per Dorothy nell’angolo opposto.

La recensione di Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum

La trama

Dorothy vive in Kansas con gli zii ed il cagnolino Toto. Un giorno un ciclone solleva la casa di Dorothy e la trasporta in un mondo incantato, il paese di Oz. La bambina ed il cane vengono accolti nel paese come salvatori, dato che la casa nell’atterraggio ha schiacciato la Strega Cattiva dell’Est.
Mentre la Strega Buona del Nord parla a Dorothy e le spiega il magico evento che ha reso possibile, lei chiede solamente di poter tornare a casa. La Strega Buona allora le dice che l’unico che potrà aiutarla è il Mago di Oz.

“Per trovare la strada” – le dice – “basta che tu segua la strada di mattoni gialli fino alla Città di Smeraldo”.
Inizia così l’avventura della piccola Dorothy alla ricerca del Mago di Oz, il solo che sa come farla tornare a casa.

Lungo la strada di mattoni gialli Dorothy incontra però tre compagni di viaggio, che decidono di accompagnare la bambina e Toto per fare anche loro alcune richieste personali al Mago: lo Spaventapasseri, che chiede di poter avere un cervello, il Boscaiolo di Latta, che vorrebbe avere un cuore, il Leone Codardo, che vuol chiedere il coraggio.

La mia opinione su Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum

Un libro che mi ha sempre fatto l’occhiolino da lontano ma che per vari motivi non ho mai affrontato. Leggerlo a voce alta, un po’ ogni sera, a tutta la famiglia è quello che abbiamo iniziato a fare dalla scorsa settimana.

Perché quella di Dorothy è una storia scritta per i piccoli (forse) ma con tanti, tantissimi riscontri anche per il pubblico adulto.

Perché intraprendere un percorso – per quanto possa essere arduo e difficoltoso – per far avverare i propri desideri è un’avventura che merita di essere vissuta, in qualsiasi momento della propria vita!

Perché la casa, il cervello, il cuore, il coraggio, dovremmo desiderarli tutti un po’ di più… ;))

IL MERAVIGLIOSO MAGO DI OZ
L. Frank Baum
Mondadori (collana I Classici), 2007, 205 pagine, € 11,20

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

1 COMMENT

  1. Beh che dire? io sono sempre stata affascinata dalla storia del mago di Oz. Da piccola ero affascinata da Dorothy e dalle scarpette rosse che lei ruba alla strega dell’Est.
    E poi, lo sai…in questo periodo ho ripreso il mio amore per la storia…anche se da tutt’altro punto di vista 😀

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