Il gigante egoista, Oscar Wilde

Tutti i pomeriggi, quando uscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante.
Era un giardino spazioso e bello, con morbida erba verde. Qua e là sull’ erba si trovavano bei fiori come stelle, e vi erano dodici peschi che a primavera si aprivano in delicate infiorescenze rosa e perla, e in autunno portavano ricchi frutti. Gli uccelli posati sugli alberi cantavano in così dolci suoni che i bambini solevano interromper i loro giochi per ascoltarli.
– Come siamo felici qui! – gridavano l’un l’altro.
Un giorno il Gigante fece ritorno.

Il gigante egoista costrui un muro intorno al suo giardino e mise un cartello che impediva a chiunque di entrare, i bambini erano molto tristi perchè non avevano più un posto nel quale giocare, ma anche il Gigante non se la passava bene perchè nel suo giardino era sempre inverno, la primavera si rifiutava di entrare in un giardino privo di bambini.

Oscar Wilde non delude nemmeno quando scrive favole per bambini, anzi si scopre un lato di questo autore che forse molti non conoscono.

Il gigante egoista
Oscar Wilde
Einaudi Ragazzi, 2013, 56 pag., € 6,90

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

1 COMMENT

  1. Amo questo racconto, è una vera opera d’arte…sembra quasi di vederlo, il giardino sommerso dalla neve, triste e silenzioso, e poi – quando i bambini tornano – pieno di fiori e di luce!

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