Ieri abbiamo fatto una riunione di famiglia. Come quando dovevamo decidere come chiamare Pepe, che poi si è chiamato Pepe ma poteva essere anche Nino, Zorba, Hugo o Tim, che erano i nostri nomi preferiti sc ritti su un foglietto man mano che ci venivano in mente, ma poi abbiamo votato e Pepe ha preso tre voti su tre. Però questa volta il cane ce l’avevamo già. Io avevo chiesto un gatto, ma lo sapevo che la riunione non era per quello. La mamma è allergica ai gatti. Quindi era un’altra storia.
Giulio è un bambino e ci racconta in prima persona le sensazioni che derivano dalla decisione dei suoi genitori di separarsi. Lo fa esprimendo tutta la sua rabbia, tutte le sue paure, tutto il suo dolore e prendendosi libertà in certi atteggiamenti, sapendo già che i genitori, annientati dai sensi di colpa, non lo sgrideranno. Giulio ha una sola certezza e continua a ripeterla: lui non si separa, proprio no.
Questa storia è pensata per i bambini che affrontano la separazione dei genitori.
È una storia da leggere insieme, piccoli e grandi; uno strumento per condividere quelle parole che a volte, quando servono, proprio non riescono a venir fuori da sole.
Io non mi separo
Beatrice Masini (testi), Monica Zani (illustrazioni)
Carthusia, 32 pagine, Formato 23 x 34 cm, € 15,90
Età: dai 5 anni
ISBN 978-88-95443-47-8