LEGGO ANCH’IO: Storie per imparare a parlare, Irina Podda, Giada Campi

La lettura è uno strumento molto efficace per aumentare la competenza linguistica. Attraverso la lettura si imparano parole nuove, si acquisiscono conoscenze, si migliora la propria capacità di formulare frasi sintatticamente corret

Inizia così l’introduzione di un altro bel manuale di Centro Studi Erikson: “Storie per imparare a parlare. Attività di lettura per promuovere le competenze articolatorie, fonologiche e morfosintattiche“. Ed è proprio questo lo scopo di questa rubrica, quindi come non parlare oggi di questo bel libro?

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Questo libro è composto da tante vignette, ognuna seguita da didascalie.

Il primo step è sicuramente quella di leggere insieme le varie vignette, una alla volta.

Io poi, che sono un po’ fissata, per non rovinare il libro ho fotocopiato le vignette, le ho fatte colorare ai bambini, le ho tagliate e, una volta lette nell’ordine giusto, le ho ridate in mano a loro, per farle costruire e raccontare dalle loro voci.

Non tutti i genitori sanno fare i logopedisti con i loro bambini con disturbi del linguaggio e di articolazione, e d’altra parte questa abilità non è richiesta per essere un buon genitore. Tutti i genitori sanno, invece, leggere per i loro figli e raccontare loro storie o, in ogni caso, possono imparare a farlo. In tutte le culture del mondo gli adulti leggono o raccontano storie ai bambini e ciò accade fin dai tempi più remoti. Leggere per i più piccoli è un’attività che non richiede abilità o doti particolari e che aiuta a creare un legame prezioso tra grandi e piccini attraverso la mediazione del linguaggio. Nella semplicità di base che caratterizza questa attività il genitore può esercitare un’azione veramente terapeutica per lo sviluppo linguistico del bambino attraverso la lettura di racconti dotati di una struttura prevedibile e ripetitiva. Non deve preoccupare il fatto che i bambini possano richiedere molte volte la lettura di una determinata storia: entro un certo limite sono piuttosto amanti della ripetitività e proprio attraverso di essa possono apprendere.

Le quasi 100 storie che compongono questo volume, hanno una struttura precisa, volutamente prevedibile e ripetitiva, e sono suddivise in sezioni in relazione ad alcuni obiettivi fonologico-articolatori e grammaticali.
Con il più piccolino ho provato il primo gruppo di fonemi (/p/ /m/ /b/ /n/ /t/ d/ /a/ /o/), caratterizzati soprattutto dai suoni (“Bum, Zzz, …”), mentre con il più grande ho provato anche altri gruppi e devo dire che funziona alla grande.
Ovviamente funziona se ripetuto.
Queste attività infatti non devono essere viste come fini a se stesse ma volte sempre in un percorso lungo che deve portare i nostri figli alla completa padronanza del linguaggio.

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Mi sento di consigliarlo sia ai genitori che alle insegnanti di materna che hanno bambini con qualche difficoltà in più!

E volete un consiglio in più?
Mettete i bambini davanti allo specchio a ripetere i suoni e a guardarsi mentre lo fanno. Questo aiuta tantissimo a impostare bene la bocca per certi suoni.

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Storie per imparare a parlare
Attività di lettura per promuovere le competenze articolatorie, fonologiche e morfosintattiche
Irina Podda, Giada Campi
Centro Studi Erikson, 2013, 318 pag., € 21.00

Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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