Il fantasma di Canterville, Oscar Wilde

Quando il signor Hiram B. Otis, vice-ambasciatore degli Stati Uniti, acquistò Canterville Chase, tutti gli dissero che aveva fatto una grossa stupidaggine, perché non v’era dubbio che quel luogo fosse infestato da fantasmi. E a dir la verità, lo stesso Lord Canterville, uomo scrupolosissimo, s’era sentito in dovere di far menzione del fatto al signor Otis, quando erano state discusse le condizioni dell’acquisto.
«Neanche noi ci abbiamo più abitato volentieri», disse Lord Canterville, «dal giorno in cui la mia prozia, la vecchia Duchessa di Bolton, si spaventò al punto da avere una crisi dalla quale non s’è mai veramente rimessa: mentre si stava vestendo per il pranzo, le mani di uno scheletro le si posarono sulle spalle.

Si sa, i castelli inglesi da che mondo è mondo sono infestati dai fantasmi.
Non è da meno il castello di Canterville.
E così, Hiram Otis, politico americano, e la sua famiglia si trasferiscono nell’avita dimora dove alberga lo spirito di Sir Simon.
Poveri americani, direte voi.
E invece a rimetterci in questo divertente racconto è proprio il fantasma.
Perchè questi americani, così moderni, disincantati e goliardici non hanno per nulla timore delle catene sbatacchianti di notte o delle urla di dolore di Sir Simon.
Nè fanno paura la macchia di sangue che compare puntualmente ogni giorno o le teste mozzate e gli abiti svolazzanti.
Povero fantasma!
Solo, amareggiato e senza più dignità ha solo una persona dalla sua parte: Virginia, figlia di Otis, l’unica che riuscirà a dare speranza all’anima tormentata di Simon.

Il fantasma di Canterville, pubblicato nel 1887 ebbe da subito un enorme successo.
Racconto ironico e parodistico sul mondo dei fantasmi non disdegna però alcuni momenti più riflessivi.
Sicuramente è una delle opere più conosciute di Wilde anche grazie a numerose trasposizioni per il cinema, la televisione e il teatro.

Nella raccolta sono presenti inoltre: La sfinge senza enigmi, Il modello milionario e Il delitto di Lord Arthur Savile.
Il delitto di Lord Arthur Savile è senz’altro una piccola perla, un racconto capace di tenere col fiato sospeso e di stupire il lettore sul finale.
Che dirvi di più?
Wilde è sempre una garanzia: diverte, stuzzica e regala una prosa meravigliosa.
Buona lettura.

Il fantasma di Canterville
Oscar Wilde
Nuove Edizioni Romane, 2012, p. 120, €. 9,35

Per acquistare:

Photo : autoridimmagini.it
Illustratrice : Bongini Barbara

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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