Il complotto delle statue di cera, Riccardo Borgogno

Ruggero saliva la scala a chiocciola che portava in cima alla torre della rocca di Sparone. La scala era tanto stretta che doveva strisciare di traverso, anche perché era grande e grosso. Sulla mano reggeva il piccione impaziente di spiccare il volo. L’uccello sarebbe stato libero, dopo aver assolto il servigio che Ruggero gli avrebbe affidato. Ormai sospettavano di lui, ne era sicuro, e quel servigio sarebbe stato l’ultimo.

La recensione di Il complotto delle statue di cera, Riccardo Borgogno

Un libro di più di 500 pagine: Il complotto delle statue di cera di Riccardo Borgogno.

Ecco il primo titolo dall’elenco della ReadingList di Zebuk. Ed ecco che come per magia mi trovo a leggere un libro, gentilmente messoci a disposizione dalla Eris Edizioni, che sa avvolgerti nelle volute fumose di un viaggio avanti e indietro nel tempo, tra Arduino e la sua lotta contro il Papato, i misteri dell’alchimia, gli attentati sospetti dei nostri giorni, il Golem e un ragazzo adolescente che indaga sulla follia. E poi Brunetto e il suo piacere nel raccontare storie, Milo e la sua disoccupazione, Roberto Vastano e il suo amore-non-amore per suo figlio, il misterioso Sekhmet…
Poi torniamo al presente e ancora facciamo un salto nel futuro, grazie alla fisica quantica.

La mi aopinione su Il complotto delle statue di cera, Riccardo Borgogno

Un romanzo che davvero mi ha colto alla sprovvista, perché sa farsi leggere senza noia – ma ammetto di averlo letto alternandolo ad altro – e coinvolge attraverso il mistero e la curiosità. Thriller, horror, esoterismo. E poi ricerca storica molto accurata, che espone i fatti veri accaduti in epoche diverse: il Medioevo delle lotte tra Papato e Regno d’Italia, la trasformazione del Ducato di Savoia in Regno d’Italia e le persecuzioni dei Valdesi, la strage del Monte Bianco del 1999. A far da sfondo a tutto questo Torino, magica e misteriosa.

C’era una volta un re che aveva tre figli e un giardino. Un albero di quel giardino produceva non delle comuni e normali mele, ma delle splendide e luccicanti mele d’oro. Il re era molto orgoglioso delle sue mele d’oro e ogni giorno le contava per controllare che ci fossero tutte.

Non sono una specialista di questi generi letterari e non so valutare la complessità e la riuscita di certi particolari tecnici, ma il risvolto storico mi attira parecchio e adoro le storie nelle storie nelle storie… e qui di storie ce ne sono a sufficienza.
Poco da commentare oltre a quello che ho già detto: è il libro a parlare, e dopo tante parole lette ti dispiace abbandonarlo, e vuoi solo ascoltare e riascoltare, in silenzio, le parti più belle della storia.

Il complotto delle statue di cera
Riccardo Borgogno
Eris Edizioni (collana Atropo Narrativa), 2015, pag. 544, € 14,45
ISBN: 978-8898644179

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polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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