
La recensione di L’incredibile avventura di un bimbogatto, Etgar Keret, Aviel Basil
Il protagonista di questo libro è un bambino che va allo zoo con il suo babbo, che è un uomo in carriera e che passa troppo poco tempo con lui. Anche mentre è allo zoo il babbo infatti riceve una telefonata di lavoro, e, dopo aver dato al figlio precise istruzioni su come tornare a casa con il taxi e i soldi necessari, scappa in ufficio.
Lui allora gioca, corre, visita lo zoo, mangia e si fa truccare.
Poi però è molto stanco e si addormenta in una gabbia lasciata aperta.
Quando si sveglia è un bimbogatto! Un bimbogatto su una gigantesca nave che vola in cielo.
Il capitano Abacuc ha il compito di annotare sul suo quaderno tutto. Ma proprio tutto!
Annota anche che bimbogatto è uno strano cucciolo che ama giocare, che è golosissimo di dolci, che va a letto solo se gli racconti nove storie di fila e quando parla lo devi ascoltare fino in fondo.
Tutte informazioni utilissime, che il bambino, tornato a casa, riporterà al suo papà per spiegargli come prendersi cura di lui.
Questo albo edito Terre di Mezzo, scritto e illustrato due autori israeliani per bambini (Etgar Keret e Aviel Basil) è una delicata favola sul rapporto tra un bambino e il suo indaffaratissimo papà, sulla legittima richiesta di attenzione dei bambini verso i propri genitori, sempre più sopraffatti dalla quotidianità.
L’incredibile avventura di un bimbogatto
Etgar Keret, Aviel Basil
Terre di Mezzo Editore, 2015, 46 pag., € 15,00
Età di lettura da 5 anni