Quota 1222, Anne Holt

Dei duecentosessantanove passeggeri a bordo del treno numero 601, in partenza da Oslo per Bergen mercoledì 14 febbraio 2007, al momento dell’impatto perse dunque la vita soltanto una persona.

La recensione di Quota 1222, Anne Holt

Un treno è in viaggio in Norvegia sulla tratta Oslo -Bergen e a causa del maltempo deraglia nelle vicinanze del Monte Finsenut.
I passeggeri trovano riparo presso un vicino albergo in attesa che l’incredibile tempesta di neve e ghiaccio si plachi e permetta ai soccorsi di arrivare.
Il gruppo dei superstiti è eterogeneo: alcune personalità di spicco della Chiesa norvegese, famiglie, giovani sbandati e Hanne Wilhelmsen ex poliziotta costretta su una sedia a rotelle dopo un incidente.

Tutti sembrano interessati solo a cercare di passare il tempo eppure la prima notte viene assassinato uno dei superstiti.
Poche ore dopo un altro cadavere si aggiunge alla lista.
Hanne insieme ad un manipolo di persone di fiducia tenta di inquadrare la situazione e di fare luce nell’attesa che la polizia arrivi coi soccorsi.

La mia opinione su Quota 1222, Anne Holt

Quota 1222 è l’ultimo romanzo di Anne Holt della serie dedicata ad Hanne Wilhelmsen.
La Holt è una delle scrittrici di gialli più famose e lette, non solo in Norvegia.
Il suo stile è quello tipico dei giallisti nordici.
Il romanzo si legge in poco tempo e l’atmosfera claustrofobica che si respira fin da subito, e che chiaramente si ispira ad uno dei classici di Agatha Christie, è molto ben descritta.
Il personaggio dell’investigatrice Wilhelmsen può risultare un po’ ostico all’inizio ma con lo scorrere delle pagine diventa più simpatico.
Una scrittura garbata per una storia che non vi annoierà.
Buona lettura.

Quota 1222
Anne Holt
Einaudi, 2016, p. 353, €. 13,00

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SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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