Nell’ombra del faro, Luigi Schettini

Il lupo assetato
Divora alla luce non lontana
Di un faro insulare…
Ma balla alle note del Flamenco
Di una “corona” scritta diversa,
con l’articolo e la tilde…

La recensione di Nell’ombra del faro, Luigi Schettini

Alla fine è stato anche grazie ai suoi thriller che mi sono convinta che il genere non fosse poi così male. Anche se il Male si sente, ogni volta che giri pagina. Si sente forte, altroché, il Male, e la cosa che mi turba di più è che questo romanzo Luigi l’ha scritto, di getto, a 17 anni.

La risata terminò, i rumori terminarono e la notte ricadde in un silenzio tombale, leggermente smosso dal fremito di alcune onde.

Esce oggi la nuova versione del libro – riveduta e corretta – (ha anche cambiato titolo, da “I delitti del faro” a quello che avrebbe dovuto essere fin dall’inizio il titolo giusto: “Nell’ombra del faro”): sono state modificate diverse cose rispetto alla prima versione, ma è rimasta la voce acerba di un diciassettenne alle prese con la sua prima invenzione. E il bello è che questa voce non disturba, anzi, nonostante ogni tanto si noti il suo tentativo di arricchire le descrizioni quando in realtà non ce n’è alcun bisogno, mettono già adrenalina in circolo così come sono! 🙂

… girò con cautela il corpo dove il maglione era strappato… per poco non cadde dall’orrore. Proprio al centro della colonna vertebrale era impressa nella carne una stella a cinque punte, uno dei simboli satanici; al centro vi era un cerchio contenente due lettere greche: a ed e. All’interno delle cinque punte cinque quadrati, dentro i quali erano presenti dei segni, molto probabilmente lettere anch’esse, incomprensibili a occhio nudo.

La mia opinione su Nell’ombra del faro, Luigi Schettini

Mi è piaciuto questo percorso al contrario, mi è piaciuto leggere prima lo scrittore maturo di Qui giaccio e di Arché, per poi tornare alle origini e alla nascita di Tom Sermon e dei suoi casi.
Il viaggio intorno al mondo – dall’Inghilterra alla Spagna, ai ghiacci del nord Europa, al mare calmo (e stranamente coperto di neve) delle isole greche -, in cui ci accompagna, a caccia del Lupo e alla ricerca delle sue vittime, è allucinante: ha l’odore dell’inferno, della morte, di orrore e angoscia.

Nell’ombra del faro è l’opera prima di Luigi Schettini: sappiamo già che non è l’ultima, abbiamo già letto i seguiti e ci auguriamo che continui questo suo bel percorso (soprattutto, vogliamo saperne di più di Tom Sermon e della sua famiglia!)

Un bel leggere, questo, se vi piacciono l’ansia e l’angoscia che salgono sempre più, se vi piacciono i misteri e le filastrocche enigmatiche, con un finale per nulla scontato!

Nell’ombra del faro
Luigi Schettini
Golem Edizioni (collana Mondo), 2017, pag. 220, € 13,50
ISBN: 9788898771936

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polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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