
“Soffiarono i venti sulle stagioni e sugli anni. Il Guerriero di Legno diventò vecchio, il tronco rugoso, le radici rattrappite, la chioma rada. Estate assolata finì. Autunno Nebbioso se ne andò lasciando dietro di sé il suo strascico di foglie. Inverno Gelido si affacciò all’orizzonte con raffiche taglienti di tramontana che soffiarono inesorabili, spazzando via le foglie, scuotendo i rami, sradicando gli arbusti più teneri”
Un bellissimo albo illustrato racconta una triste storia attraverso un albero dalla chioma rigogliosa che insegna che se seminiamo qualcosa di buono prima o poi ci verrà restituito.
L’albero cantastorie conosciuto da tutti per i suoi racconti fantasiosi ed avventurieri che allieta il Gufo Occhigialli, il Corvo Pennanera, il Sole Cocente e il Vento Ventoso.
In inverno qualcosa cambiò, un forte guerriero che con il passare degli anni perde la memoria per una grave malattia l’alzheimer e non ricorda ne persone ne cose, neanche i propri cari.
Una storia commovente, quasi poetica con l’esigenza di valorizzare gli anziani, di capirli e di aiutarli.
Questa fiaba insegna che quanto si è seminato di buono nella vita prima o poi viene restituito.
Il guerriero di legno
Lorenza Farina
Illustrazioni Manuela Simoncelli
Edizioni Paoline, 2019, p. 40, € 14,00
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