“Una bottiglia è una bottiglia. Non vedere cose che non esistono solo nella tua mente. Ormai sei grande.”
Disse papà.
La recensione di Un piccolo mondo di Cristina Storti Gajani, Loricangi
Un bambino si è trasferito da poco con la famiglia in una casa vicino al mare.
In spiaggia il bambino trova alcune bottiglie.
A lui piace l’idea che il mare gliele voglia donare.
Purtroppo a scuola, essendo arrivato verso fine anno scolastico, non è ancora riuscito a farsi molti amici. Le uniche conoscenze che ha sono turisti che poi vanno via, mentre lui resta.
Ma proprio grazie a queste amicizie diverse e a tutte le bottiglie raccolte il ragazzino non teme più l’inizio della scuola in una città nuova.
Dentro una bottiglia, volendo, possiamo vedere un universo intero e io ci vedevo strani animali, cieli pieni di stelle, continenti lontani e sorrisi di persone sconosciute.
La mia opinione di Un piccolo mondo di Cristina Storti Gajani, Loricangi
Cambiare casa e città non è facile per nessuno. Per un bambino poi, cambiare anche scuola e amici sembra quasi insormontabile. Ci si sente diversi rispetto ai coetanei. Ma guardando le cose dalla giusta prospettiva si capisce che non è così.
Un piccolo mondo è un albo delicato che ci fa vedere quanto i bambini, come le bottiglie di vetro, non sono sempre chiari e trasparenti, ma hanno un mondo immenso dentro che a volte gli adulti non riescono a cogliere.
Un testo semplice, che i bambini alle prime letture comprendono completamente, perdendosi anche nelle illustrazioni di Cristina Storti Gajani, liberamente ispirate al lavoro di Frederik Ruysh, visionario botanico ed anatomista olandese.
La chicca finale è una bottiglia vuota, su carta bianca, che ogni bambino può riempire con il suo piccolo mondo.
Un libro consigliato ad adulti e bambini. Un libro adatto anche alle letture in classe con annesse attività, magari proprio al ritorno dalle vacanze.
Un piccolo mondo
Cristina Storti Gajani, Loricangi
Fulmino, 2019, € 15.00