I film di Zebuk: Il colore della libertà

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La recensione di Il colore della libertà

Il colore della libertà esce oggi 2 dicembre nelle sale e noi di Zebuk abbiamo avuto la possibilità di vederlo in anteprima.
Il film racconta le lotte per l’integrazione razziale negli Stati Uniti dal punto di vista di Bob Zellner, studente prima e membro attivo poi del SSNC, Student Nonviolent Coordinating Committee.
Siamo intorno al 1960 e nel Sud del paese non solo c’è ancora la segregazione ma il Ku Klux Klan è radicato e potente, lo stesso nonno di Bob è un membro del Klan.
Intanto i Freedom Rides, autobus con a bordo i manifestanti, attraversano il profondo Sud per chiedere parità di diritti e fine della segregazione.

La mia opinione su Il colore della libertà

Il colore della libertà è ispirato al libro di Bob Zellner e Constance Curry The Wrong Side of Murder Creek: A White Southerner in the Freedom Movement. Il titolo originale della pellicola è Son of South.

Il film, prodotto da Spike Lee, è diretto da Barry Alexander Brown e ha come protagonisti Lucas Till, nei panni di Bob, e Lucy Hale.

Il film è ben fatto e godibile anche se manca un po’ di passione, soprattutto nella parte iniziale.
Trovo molto interessante aver scelto come narrazione il punto di vista di un ragazzo bianco.
Se all’inizio del film Bob è mosso soprattutto dalla voglia di approfondire e capire cosa susciti tanto odio nei bianchi del Sud allo stesso tempo però sembra mancargli il coraggio di schierarsi apertamente.
Andando avanti inizia a capire che impegnarsi in qualcosa significa metterci cuore, corpo e anima e che non si può aiutare mentre si è al sicuro e al riparo in casa propria. Bob scenderà in campo in tutti i sensi, partecipando alle manifestazioni, guadagnandosi la fiducia dei tanti afro-americani scioccati nel vedere un bianco camminare insieme a loro durante le proteste.

Bob Zellner è un limpido esempio di cosa voglia dire prendere coscienza, non guardare dall’altra parte, credere nelle proprie idee e il film racconta molto bene il suo percorso.
Il colore della libertà aggiunge un tassello importante alla narrazione delle lotte per i diritti civili e della segregazione e spero che venga visto soprattutto dai ragazzi. Per imparare un po’ di storia ma soprattutto per capire cosa significhi impegno civile, coerenza, supporto.

Il trailer di Il colore della libertà

Buona visione.

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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