
Mai mi capitò all’epoca visione più meravigliosa di quando la porta si apriva e lei entrava nel buio della mia stanza. E vorrei augurarmi che mai smetta di apparire nelle fattorie del Varmland. Perché è lei la luce che sconfigge le tenebre, è la leggenda che vince l’oblio, è quel calore interiore che rende le contrade gelate ammalianti e piene di sole nel cuore dell’inverno.
La recensione di Il libro di Natale di Selma Lagerlof
Otto racconti che intrecciano tradizioni nordiche, religione, speranza e amore. Otto racconti bellissimi ed emozionanti scritti dalla penna impeccabile di Selma Lagerlof. Il libro inizia con un racconto che parte dall’infanzia dell’autrice. Siamo a Mårbacka, paese natale della Lagerlof, e la famiglia sta per scartare i regali di Natale. La protagonista vorrebbe tanto un libro, perché la notte di Natale si può rimanere alzati fino a tardi a leggere.
C’è poi una donna buona che aiuta il prossimo senza curarsi delle conseguenze e che rischierà tutto per salvare le persone in difficoltà ma verrà aiutata da Santa Lucia. C’è l’amore di un padre per sua figlia. Un uomo che ritrova la fiducia nel mondo grazie a uno sconosciuto.
Storie per riscoprire antiche leggende – perché il pettirosso ha le piume rosse? – o assistere alla sconfitta di paure eterne o nuove.
La mia opinione su Il libro di Natale di Selma Lagerlof
Selma Lagerlof descrive quel tempo di attesa e di speranza che è il Natale, un tempo in cui ci si sente diversi, pronti ad aiutare il prossimo.
La scrittrice è talmente brava che il libro finisce troppo velocemente e arrivati all’ultima pagina si vorrebbe non dover lasciare la meravigliosa terra del Varmland, con i suoi fiumi e i boschi, la gente cordiale, la vita contadina dei piccoli villaggi.
Selma Lagerlof ci regala una lettura fatta di tante piccole storie indimenticabili che sussurrano al lettore la meraviglia di un’epoca passata e la magia del Natale. Un libro prezioso, pieno di tesori.
Buona lettura.
Il libro di Natale
Selma Lagerlof
Iperborea, 2012, p. 120 €. 16,00