«Oggi è il compleanno di Alma.»
«È oggi?» domanda Noa.
«Sì, me n’ero proprio scordata» dice la mamma.
Alma è in classe di Noa e oggi l’ha invitato alla sua festa… Ma siamo proprio sicuri?
La mamma si siede e riprende fiato.
Abbraccia Noa, ma poi fa un salto.
«Il tuo berretto! Dov’è finito?» Noa si tocca la testa.
«Non lo so» dice e si mette a piangere.
Era il suo preferito.
La mamma preme il pulsante della fermata.
«Al massimo arriveremo un po’ in ritardo» dice.
La recensione di Un giorno sbadato, Sara Lundberg
Noa è invitato a una festa di compleanno, ma prima bisogna trovare un regalo per la bambina che compie gli anni. Noa e la mamma escono a cercarlo ma niente andrà come avevano pensato.
A voi è mai successo?
Tra l’altro Noa non è proprio così amico di questa bambina, e fosse per lui nemmeno andrebbe alla sua festa…
«Che giornata!» dice la mamma. «Proprio una giornata sbadata.» «Mi sa che tu sei più sbadata di me» dice Noa.
«È vero» ride la mamma, «ma ora non badiamoci più!»
La mia opinione su Un giorno sbadato, Sara Lundberg
Ah, la sbadataggine! Una malattia da cui sono affetta, purtroppo… È che la fretta è una cattiva consigliera e spesso ci fa combinare pasticci e ci fa perdere la testa…
E’ quello che accade a Noa e alla sua mamma in Un giorno sbadato di Sara Lundberg. Come tante mamme, spesso, ha troppe cose da fare, troppe a cui pensare, e si perde i pezzi per strada… A volte anche letteralmente!
E allora si dimenticano giacche, si perdono berretti e così via.
Ma non sarebbe meglio aver meno fretta e fare le cose con calma? Anzi, ancora meglio: anche non fare niente per un’intera giornata sarebbe bellissimo, non è vero?
Un giorno sbadato
Sara Lundberg
Orecchio Acerbo, 2023, p. 48, €. 17,50