La cosa più preziosa, Victor D.O. Santos, Anna Forlati

Posso dimostrarti amore. Ma anche ferirti.

Le parole servono per vedere meglio cose che altrimenti, forse, sarebbero più nascoste ai nostri occhi. E questo, secondo me, è bellissimo.

La recensione di La cosa più preziosa, Victor D.O. Santos, Anna Forlati

Un albo in forma di indovinello, per scoprire quale sia la cosa più preziosa che l’umanità possiede, che ha costruito nel tempo, fin dalle origini della nostra specie. Un albo che ancora una volta fa capire quanto la diversità sia una ricchezza e quanto sia importante conservarla e preservata.
Le illustrazioni, curatissime e ricche di colori e particolari, rendono l’esperienza della lettura ancora più interessante.
Con la traduzione e postfazione di Vera Gheno.

Sono la cosa più preziosa, ma puoi trovarmi dappertutto. In ogni nazione, ogni città, ogni scuola e ogni casa.

La mia opinione su La cosa più preziosa, Victor D.O. Santos, Anna Forlati

Più leggo e mi guardo in giro più mi piace quello che vedo, soprattutto tra i prodotti dedicati ai più giovani. Certo, bisogna andare oltre al commerciale, cercare fra le case editrici che più si impegnano per offrire grande qualità e in questo Terre di Mezzo sta fra i migliori.

La cosa più preziosa di Victor D.O. Santos, illustrato da Anna Forlati, è pubblicato in collaborazione con Unesco, in occasione del “Decennio internazionale delle lingue indigene” (2022-2032), che si concentra sulla conservazione, rivitalizzazione e promozione delle lingue indigene, molte delle quali rischiano di scomparire.

La cosa più preziosa 
Victor D.O. Santos, Anna Forlati
Terre di Mezzo, 2024, p. 40, €. 16,00

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polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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