Così fu con una curiosa mistura di attesa e malinconia che risalì la corrente della folla e alla fine riuscì a varcare le porte e a entrare nella città costruita sugli Stretti dell’Imbrunire.
La recensione di Abarat di Clive Barker
Candy è una studentessa come tante. Abita a Chickentown, cittadina famosa per i polli e conduce una vita senza scossoni. Una mattina, complice l’ennesimo battibecco con la sua insegnante, decide di uscire dalla scuola. Si incammina per la strada e arriva alla fine del paese dove inizia la prateria. Non si è mai spinta da sola così lontano ma non ha paura di perdersi.
In pochi minuti il paesaggio intorno a lei cambia. L’erba si fa sempre più alta, sembra un mare che la circonda impedendole di trovare la strada per tornare a casa.
All’improvviso incontra una strana creatura che sostiene di provenire da Abarat un mondo fantastico formato da 24 isole, una per ogni ora del giorno.
È un mondo di magia, strane creature e draghi, mari tempestosi, un mondo dove il signore dell’isola di Mezzanotte pratica magia potente per soggiogare i suoi nemici.
Candy è incuriosita dalla descrizione di Abarat e decide di seguire il suo nuovo amico. Comincia così una grande avventura in cui la ragazza dovrà difendersi da molti nemici scoprendo al contempo di avere insospettabili doti di coraggio e forza.
La mia opinione su Abarat di Clive Barker
Abarat è il primo volume di una trilogia e racconta una storia molto carina. La protagonista è una ragazza senza nessuna qualità particolare che scopre di potercela fare in un mondo sconosciuto e pericoloso.
C’è tanta magia, i personaggi sono moltissimi e se alcuni sono più canonici, come ad esempio i draghi, nella maggior parte dei casi troviamo dei personaggi incredibili e molto particolari. Clive Barker è molto bravo nelle descrizioni che sono sempre dettagliate sia che si tratti di città, paesaggi o esseri magici e questo rende molto vivida l’ambientazione.
Questo primo libro prepara il terreno per ciò che avverrà nei prossimi volumi. Seguiamo Candy alla scoperta di Abarat e scopriamo chi sono i buoni e i cattivi, di chi ci si può fidare e da chi invece è meglio stare alla larga e soprattutto impariamo a conoscere le isole che compongono questo mondo.
Nel complesso Abarat è una lettura piacevole dove il fantasy a volte vira verso l’horror, un libro immaginifico ricco di strane creature dove l’oscurità e la luce sono in precario equilibrio e dove è davvero impossibile annoiarsi.
Buona lettura.
Abarat
Clive Barker
Fanucci, 2024, P. 336, €. 12,90