Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella

La mattina che io e Alì siamo diventavi fratelli faceva un caldo da morire e stavamo riparati sotto l’ombra stretta di un’acacia.
Era venerdì, il giorno della festa.
La corsa era stata lunga e stancante, eravamo tutti e due sudati fradici: da Bondere, dove abitavamo, siamo arrivati dritti fino allo stadio Cons, senza fermarci mai. Sette chilometri, passando per tutte le stradine interne che Alì conosceva come le sue tasche, sotto un sole talmente cocente da sciogliere le pietre.
Sedici anni in due avevamo, otto a testa, nati a tre giorni di distanza l’uno dall’altra. Non potevamo che essere fratelli, aveva ragione Alì, anche se eravamo figli di due famiglie che non si sarebbero neanche dovute rivolgere la parola e invece vivevano nella stessa casa, due famiglia che avevano sempre condiviso tutto.

La storia vera di una ragazza che non ha mai smesso di sognare.

La recensione di Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella

Samia è una ragazzina che vive a Mogadiscio.
Ha la passione per la corsa, ed è brava! Ogni giorno racconta i suoi sogni e le sue speranze ad Alì, il suo amico del cuore, che è anche il suo primo allenatore.
Samia però guarda lontano, è brava a correre, e nonostante il clima politico sia tutt’altro che favorevole, lei continua ad allenarsi, la notte, nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi degli integralisti.
Samia inizia a vincere gare e viene notata.
Riesce a qualificarsi, a soli 17 anni, alle Olimpiadi di Pechino.
Lì il livello è altissimo e Samia arriva ultima, però diventa un simbolo: un simbolo di riscatto per le donne musulmane di tutto il mondo.
Samia continua ad allenarsi. Vuole parteciapre alle Olimpiadi di Londra del 2012.
Però il mondo cambia, gli integralisti prendono ancora più potere, e Samia è costretta a correre dentro un burqa.
Una perdita lacerante, e il cambiamento del rapporto con Alì le fa capire che rimanere in quel paese non ha più senso per lei, quindi parte, a piedi, rincorrendo il suo sogno di vincere le Olimpiadi, rincorrendo la libertà.

Da sola percorre ottomila chilometri, dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.
Dove, purtroppo, non arriverà mai.

La mia opinione di Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella

Giuseppe Catozzella racconta la vita di Samia in Non dirmi che hai paura e lo fa in maniera molto toccante.
Il libro è avvincente, e cattura fin dai primi capitoli.

Samia è un carattere forte, una protagonista a cui non si può non volere bene fin dall’inizio.

Il finale purtroppo non è da lieto fine e devo dire che mi ha lasciato turbata per giorni, eppure è la realtà: quella di molte vite che finiscono in tragedia.

Un libro che consiglio ai ragazzi dalla seconda/terza media ma anche agli adulti, che rimane nel cuore anche giorni dopo averlo letto.

Buona lettura.

Non dirmi che hai paura
Giuseppe Catozzella
Feltrinelli, 2020, 256 pag., € 11.00

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Nicoletta
Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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