
Per comprendere lo sconcerto che sorge nell’animo umano al primo contatto con Auschwitz bisognerebbe immaginarsi nei panni di un comune soldato sovietico che, il 27 gennaio 1945, nel gelo dell’inverno polacco, arriva nel campo di sterminio, senza sapere cosa vi troverà.
La recensione di Auschwitz. La vera storia di Andrea Frediani
Auschwitz è il simbolo dell’orrore, il nome che risuona nella testa non appena si parla di deportazioni, morti, persecuzione.
Eppure cosa sappiamo di questo campo? Sappiamo per certo che vi si attuò la soluzione finale, che vi morirono in migliaia di malattie, con le famigerate docce e nei forni crematori.
Andrea Frediani scrive su Auschwitz ripercorrendo la storia del campo dagli albori, quando era ancora un progetto su carta. Prendendo punti di vista diversi di capitolo in capitolo: un soldato russo che entra ad Auschwitz non sapendo cosa troverà, il cittadino tedesco che ha imparato a credere agli slogan di propaganda ariana e che anche se sa o immagina cosa succeda in fondo non ci crede più di tanto, gli abitanti della zona che fingono di non vedere nulla, i soldati, gli ufficiali, i kapò e tutta la schiera umana che negli anni orbitò intorno ad Auschwitz, Andrea Frediani traccia la storia complessa di un luogo sorto in un paesaggio ameno che si trasformò in poco tempo nella rappresentazione stessa dell’orrore.
La mia opinione su Auschwitz. La vera storia di Andrea Frediani
È un libro che si legge molto bene e che nel tracciare la storia del campo traccia anche le vite di quanti vi furono internati e di chi lo dirigeva. Se all’inizio doveva essere un campo di prigionia per polacchi, Auschwitz divenne subito altro grazie all’immenso perimetro che occupava e alla quantità di persone che vi si potevano ammassare.
Il libro di Frediani non mette solo in luce la storia del sito ma anche la ferocia umana di chi lo volle costruire e usare così come le storie di chi vi era internato. Si evidenza quanto ad Auschwitz coabitassero solidarietà ed egoismo, lotta per la sopravvivenza e rivalità ma anche grande capacità di aiuto.
Un saggio che ci conduce al centro dell’orrore un passo alla volta e lo fa con uno stile agile e interessante, un libro per non dimenticare ciò che è stato e ricordare che se l’uomo è stato capace di concepire Auschwitz una volta può farlo ancora.
Buona lettura.
Auschwitz. La vera storia
Andrea Frediani
Newton Compton, 2025, p. 288, €. 12,90