
Quello non era un tribunale nazista. Quegli uomini riuniti nelle soffitte del castello di Colditz l’11 marzo del 1944 erano ufficiali britannici, intenti a impartire una durissima pena al prigioniero. Alcuni di loro si erano trovati sotto accusa nelle corti marziali tedesche per le violazioni commesse nel castello di Colditz e tutti erano ben consapevoli dei diritti del soldato accusato.
La recensione di I prigionieri della fortezza nazista di Robert Verkaik
Tra il 1939 e il 1945 il castello di Colditz in Germania era usato come campo di prigionia tedesca. Vi erano rinchiusi ufficiali britannici, olandesi, francesi e polacchi. Numerosissimi erano i tentativi di evasione di cui solo alcuni di successo. Nella maggioranza dei casi i fuggitivi venivano catturati al massimo nel giro di una settimana.
L’organizzazione della prigione all’interno del castello era molto semplice. I tedeschi cercavano di assicurarsi la collaborazione di spie promettendo benefici di vario genere per cercare di arginare la fuga di notizie dal castello verso gli eserciti nemici.
In particolare due uomini furono i più intraprendenti nell’ideare piani di fuga: il sergente Brown e il capitano Green.
La mia opinione su I prigionieri della fortezza nazista di Robert Verkaik
I prigionieri della fortezza nazista è un’approfondita rievocazione storica e un saggio ben documentato su un avvenimento poco nota della seconda guerra mondiale. Il castello di Coldits era una della prigioni di massima sicurezza eppure i soldati britannici riuscirono lo stesso a metterlo a repentaglio grazie a un sofisticato sistema per comunicare con l’esterno. I tentativi di fuga messi a punto, spesso infruttuosi, non vennero mai abbandonati.
Robert Verkaik fa un grande lavoro di studio dei documenti e ricostruisce una vicenda intricata e ricca di colpi di scena. Il libro è a metà tra il romanzo e il saggio perché si alternano momenti più romanzati a digressione storiche che servono a presentare i personaggi e le vicende che li hanno portati ad essere imprigionati al castello.
La lettura è molto interessante e scorrevole e lo stile dell’autore è molto piacevole e in grado di rendere intrigante una storia che racconta il tradimento e lo spionaggio e il coraggio e l’audacia di chi non si è mai arreso.
Buona lettura.
I prigionieri della fortezza nazista
Robert Verkaik
Newtona Compton, 2024, p. 320, €. 14,90