Strega, Gregory Maguire

Senza l’impietoso pungolo della religione a tormentarci – senza le scimitarre spirituali che ci lacerano la mente -, riusciremmo ad alzarci dal letto, la mattina? Non sarà forse che la religione è indispensabile, come i piccoli parassiti velenosi che aiutano gli ippopotami delle Praterie a digerire le fibre e la polpa dei frutti? La storia dei popoli che rifiutano la religione non promette nulla di buono a chi vorrebbe farne a meno. Forse la religione è il proverbiale male necessario?

Ci sono storie che restano nell’immaginario collettivo come fantastiche e senza tempo. Il mago di Oz di Frank L. Baum è una di queste.

E poi incontri qualcuno che ti fa vedere le cose sotto un altro punto di vista.
Questo qualcuno si chiama Gregory Maguire.

Lui, che si è sempre interessato di letteratura per ragazzi, ad un certo punto della sua vita ha deciso di chiedersi cosa ci fosse di non scritto nelle storie per l’infanzia più conosciute. Una sorta di sguardo attraverso lo specchio.

Il suo primo, riuscitissimo esperimento in questo senso è Wicked, The Life and Times of The Wicked Witch of the West (tradotto in Italia con il titolo Strega, cronache dal mondo di Oz in rivolta).

Il suo punto di partenza è abbastanza semplice ossia: Quando Dorothy ha trionfato contro la Strega Cattiva dell’Ovest abbiamo ascoltato solo la sua parte della storia. Ma cosa ne sappiamo della sua nemica numero uno, la misteriosa stega verde? Da dove arrivava? Per quale motivo è divenuta così cattiva?
Ed ecco che, da queste domande, prende vita la straordinaria figura di Elphaba, nata da madre bellissima e infedele e con un padre troppo dedito alla vita spirituale per occuparsi della propria famiglia.

La piccola è da subito emarginata dal resto degli abitanti, per il suo aspetto fuori dal comune: ha, infatti, la carnagione di un verde brillante e aguzzi denti da squalo (che scompariranno con l’età adulta).
Quella che viviamo, sotto forma di pamphlet politico, è la sua adolescenza, il suo ingresso nell’esclusiva scuola di Shiz, dove incontra Glinda, ovvero la futura strega buona del Nord. Insieme a lei, sua sorella Nessarose (la strega cattiva dell’Est), nata con una malformazione (priva delle braccia) e amata in modo ossessivo dal padre. Sarà lei ad avere un posto di comando, in età adulta e ad avere un grande potere, grazie alle scarpe rosse fatate regalatele dall’adorante genitore.
Negli anni vissuti a Shiz Elphaba acquisisce consapevolezza delle condizioni di vita degli Animali, che da persone pensanti e di scienza (come uno dei suoi professori) vengono ridotti dal potente Mago di Oz a schiavi.
Scopriamo che Elphaba è, si, una ribelle e nemica giurata del Mago…ma è anche una paladina che si batte per i diritti dei più deboli, lei che, per prima, ha subito discriminazioni fin dalla più tenera età.
La vediamo innamorata, madre inconsapevole, tormentata dal rimorso e dalla voglia di essere amata anche dalla sua famiglia.
E ci rendiamo conto che, alla fine, il Mago di Oz non era poi così meraviglioso…e che Dorothy era soltanto un’inconsapevole bambina un po’ sciocca.

Strega è un romanzo appassionante (anche se la lettura, ve lo dico subito, non è facilissima…perchè non vi aspettate atmosfere da fiaba…qui la realtà è cruda anche se ogni tanto si sorride), scritto in modo magistrale e con una caratterizzazione dei personaggi che rasenta la perfezione.
E’ una storia che alla fine lascia tanti interrogativi (che verranno poi sbrogliati nei libri successivi della trilogia, Son of a Witch e A lion among Men).
E che ci fa essere consapevoli del fatto che, sempre più spesso, si dovrebbe cercare di non fermarsi alla superficie delle cose.
Perchè è scavando che si trova la verità.

STREGA
Cronache dal Mondo di Oz in rivolta

Sonzogno, 2006, 432 pag.
ISBN 9788845413568

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

1 COMMENT

  1. Avevo visto Wicked all’aereoporto di Londra in lingua originale ma non l’ho preso…
    Ora ho tutta la trilogia e non vedo l’ora di buttarmici dentro!!!

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