Ma già prima di giugno, Patrizia Rinaldi

Vivere vale la pena.

Una storia doppia, vissuta e raccontata da due donne molto diverse: una madre giovane e affamata di vita, Maria Antonia, e una figlia ora vecchia e immobile, Ena. La storia di una famiglia intrecciata con la guerra, la leggerezza, la fame, la passione, la violenza, l’ironia. Capitoli alternati che seguono un ordine per poi perdersi e confondersi, e poi riunirsi. Due rette parallele che si incontrano.

Le avevano insegnato:
(…)
che una guerra può essere buona o cattiva
(…)
che non si rubano pezzi di vita propri e altrui;
(…)
che non basta nascere una volta sola;
che gli uomini smarriscono la superbia negli anni;
che due rette, solo in teoria parallele, non s’incontrano mai.
Che vivere vale la pena.

Non è sempre così facile come può sembrare scegliere la citazione giusta per far capire le emozioni di un libro. Il bello sta anche in questo: istigare alla curiosità, stimolare quei sensori nascosti che abbiamo tutti e spingere a continuare a leggere, a correre ad acquistare un libro che magari non avreste comprato.

Ma le parole sono importanti [cit.] e quelle che sa usare Patrizia Rinaldi, quelle che usano i suoi personaggi, sono belle, coinvolgenti, quasi da toccare, da prendere al volo e tenere con sé per usarle quando sono indispensabili per spiegarsi meglio. È la Vita, quella con a V maiuscola, che viene fuori e si racconta. Che si fa sentire. Questo “insegnare” di cui si parla sta tutto nella Vita, nelle sue casualità, nelle coincidenze, in un ordine alto che non ci è dato di conoscere. Nella quotidianità difficile che dona gioia e tragedie. Non vi sto a raccontare il libro nei particolari perché dovrete scoprirlo da soli, vi basti sapere che Vivere vale la pena, nonostante tutto. Ena e Maria Antonia lo hanno capito benissimo.

Ma già prima di giugno
Patrizia Rinaldi
Edizioni E/o, 2015, p. 160, €. 14,00

 

Per acquistare:

Photo: heartwiseministries.org

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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