
Dato che ogni famiglia ha la sua pecora nera, ne consegue – quasi inevitabilmente – che ogni uomo debba avere uno zio nero come la pece. Fortunato se non ne ha due. A ogni modo, qui è solo del fratello di mia madre che ci occuperemo.
La recensione id Rex, D. H. Lawrence
nizia così Rex, un nuovo libro dalla casa editrice Orecchio Acerbo, per la collana Pulci nell’ Orecchio, libri piccoli ma da storie immense (guarda anche la recensione di “Lo zio del barbiere e la tigre che gli mangiò la testa.“).
Rex è un tenero cucciolo di Fox Tertrier. Arrivato con il calesse dello zio a casa di Johnny, il cane fa il suo ingresso in famiglia a cui viene affidato per ricevere la giusta educazione.
Un giorno, quando io ero ancora piccolino, arrivò da noi su un calesse. Era grande e grosso, con la testa piccola e tonda, un’aria da sbruffone e, stavolta, vestito sportivo.
Il cane cresce tra giochi e scapaccioni, ricambiando l’amore del piccolo Johnny e della sorella.
Rex ha uno spirito indomito e indipendente e così sarà fino alla fine, anche quando lo zio se lo riprende e se lo porta via, lasciando i bambini in lacrime.
Ma Rex ha conosciuto il troppo amore accanto ai bambini, diventando così indomabile tra gli adulti.
Rex è piaciuto tanto in casa nostro, sia ai più piccoli che agli adulti, grazie ad una storia delicata in cui si celebra l’amore che si instaura tra gli animali e i propri padroni.
Rex
D. H. Lawrence
Orecchio Acerbo, 2017, 40 pag., € 8,50
da 8 anni