In presenza del nemico, Elizabeth George

Londra. Charlotte, la giovane figlia del deputato conservatore Eve Bowen, donna affascinante quanto ambiziosa, viene rapita. E Dennis Luxford, direttore senza scrupoli di un giornale scandalistico avverso al governo, riceve una lettera che gli impone di riconoscere la paternità di Charlotte, pena la morte della piccola. Quale mistero si cela dietro un simile ricatto? Forse una crudele macchinazione dello stesso Luxford? Attraverso una fitta nebbia di paure e menzogne, spetta all’ispettore Thomas Lynley l’ingrato compito di avventurarsi su un terreno tanto infido; un compito davvero ingrato perché, nel frattempo, il terribile dramma si è trasformato in tragedia..

Leggere In presenza del nemico è stato come immergersi in una delle mie più remote paure: come reagirei se un folle rapisse mia figlia? E  se minacciasse di ucciderla se non accettassi di rendere noto un fatto della mia vita privata che non ho mai rivelato?

Me lo sono chiesto costantemente durante la lettura di questo libro. Ed ogni volta mi trovata a pensare al comportamento della mamma descritta dalla George….e a chiedermi: Ma come fa ad essere così fredda? E’ sua figlia!

Considerazioni mammesche a parte, devo confermare la mia totale adorazione per Elizabeth George.

In questo capitolo si da ampio risalto alle vicende di Barbara Havers, alla vita privata di Lynley e della sua promessa sposa Helen Clyde. E anche St. James e Deborah giocheranno un ruolo fondamentale.

La storia lascia senza fiato fino alla fine…e, come sempre, vi sfido a scoprire il colpevole prima delle pagine conclusive!

In presenza del nemico
Elizabeth George
TEA, 2015, 514 pag., € 6.90

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

2 COMMENTS

  1. Non so se riuscirò ancora a leggere libri di questo genere… ansia più che suspence, girerebbe tra i miei neuroni!
    Però l’idea della trama è bella e intrigante: non voglio pensare a come reagirei io, di fronte alla stessa situazione… :))

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