Jane Elliot è lo pseudonimo di una donna già nota che ha scelto di raccontare nei suoi libri la sua tragica esperienza personale , attraverso la descrizione delle violenze che ha subito e che le hanno portato via la sua adolescenza.
Sadie è una bambina che ha perso il padre; sua madre, disperata per la morte del marito, inizia a bere e a frequentare un uomo brutale nell’alcool e nella relazione con un uomo brutale e scansafatiche.
A soli tredici anni, Sadie subirà la più terribile delle violenze, ripetuti abusi da parte del patrigno. Si accorgerà che la vita non è semplice e che non ci sono persone con cui potersi confidare della grande sofferenza che subisce ogni giorno. Presto scoprirà di essere rimasta incinta, abbandonerà la figlia dopo il parto per paura e vergogna e fuggirà lontano, dimenticando tutto e tutti e ricostruendosi una nuova vita. Diventerà una donna d’affari, proprietaria di una catena di intimo sexy e di locali notturni.
Ma presto il suo passato tornerà a farsi vivo.
Tratto da una storia vera, è un romanzo crudo e duro, che mi ha fatto rabbrividire e piangere tante volte. Non si può restare indifferenti per il coraggio di questa donna a raccontare questa storia . E ci fa riflettere sul fatto che prima o poi per tutti arriva il riscatto, in cui si può dire basta alla violenza e riprendere le redini della propria vita.
DIARIO DI UN’ADOLESCENZA RUBATA
Elliott Jane
Newton & Compton, 2008