“One day you are a celebrity, the next day you’re hauled off to jail”< <(The scarecrow)
Devo dire che la mia esperienza di lettura in lingua originale di questo romanzo di Gregory Maguire è stata decisamente divertente; seguendo la recensione della collega che si è occupata di Wicked ho imparato a conoscere i personaggi principali, soprattutto Elphaba la cattiva strega dell’Ovest, e ho letto da un altro punto di vista le figure che avevo scoperto nel romanzo originale del mondo di Oz.
Anche in Son of a witch Maguire prosegue l’approfondimento del magico mondo in cui cade Dorothy, narrando ciò che avviene dopo la caduta di potere del mago di Oz e la morte di Elphaba, attraverso le vicissitudini di suo figlio Liir.
La storia si apre con il ritrovamento di un uomo straziato e vicino alla morte che viene portato al Chiostro di Santa Glinda e che viene riconosciuto come Liir, il ragazzo con cui Elphaba lasciò il Chiostro dieci anni prima. Un flashback ci porta indietro nel tempo, e descrive ciò che accadde a Liir dopo la morte di Elphaba, quando accompagna Dorothy e i suoi amici alla città di Smeraldo.
Rimasto da solo, il ragazzo cerca di sapere notizie di Nor, figlia di suo padre e amica della sua infanzia, che fu rapita dalle forze di Oz anni prima. Scopre grazie all’aiuto di Glinda che lei è riuscita a scappare dalla prigione della città di Smeraldo; vive diversi anni nella in città , entrando a far parte del corpo di guardie scelte e successivamente disertando: durante la sua fuga viene attaccato e lasciato in fin di vita. E’ a questo punto che viene ritrovato e trasportato al Chiostro di Santa Glinda. Anche qui, mentre Liir è in coma e lotta per la vita, si avvicendano tanti personaggi e molte avventure, fino a che Liir e Candle, sua compagna, riescono a scappare. La loro sorte è segnata comunque: dovranno affrontare pericoli e sfide per salvare gli animali, banditi da Oz e per riuscire a sopravvivere e recuperare la scopa di Elphaba. Il finale è rocambolesco, con incroci tra le storie dei vari personaggi: il messaggio di speranza è dato dalla nascita del bambino di Candle e Liir, con la pelle colore di smeraldo come la sua nonna Elphaba.
Partendo da una storia famosa e nata per i ragazzi, Maguire riesce a sviluppare un noir ben intessuto, un romanzo che riporta un pò alle atmosfere di Blade Runner, non dimenticando di inserire una storia di amore tra le mirabolanti avventure. Uno stravolgimento totale, che può anche essere sintetizzato nelle parole che Liir ha per Dorothy:
She hadn’t been much, That Dorothy. Priggish, in a way, proud of her wide-eyed charity. Her kindness, at first magnificent, had come to seem a bit- well, cheap.
Sarebbe interessante avere la traduzione delle opere di questo autore, che sono davvero ben scritte, perchè possa leggerlo anche chi ha meno affinità con la lingua inglese: in fondo non abbiamo mai saputo come sono andate esattamente le cose nelle storie per ragazzi più famose del mondo!
Buona lettura e a rileggerci!
Dopo aver letto Wicked ora sono curiosa come una scimmia (volante però!) di leggere anche i libri successivi…. 🙂
Contenta che ti sia divertita 😀
Eh…divertita….
Comunque le scimmie volanti e i dragoni la fanno da padroni! Io conto sulla traduzione!!!