“Come sarebbe a dire, che non sai ‘come si fa ad amare’? Pensi forse che ci sia qualcuno di noi che sa farlo? Credi che qualcuno potrebbe mai combinare qualcosa, se dovese aspettare di imparare ad amare? Credi che si metterebbero al mondo figi, si cucinerebbero pasti, si pianterebbero raccolti, si scriverebbero libri o Dio sa cos’altro? Pensi che la gente si alzerebbe dal letto al mattino, se aspettasse di imparare ad amare? (…) Dio sa come si ama. Noi altri siamo solo bravi attori.”
La trama
Tutto comincia quando Sidda Walker, figlia di Vivi Abbott Walker e affermata autrice teatrale, rilascia un’intervista ad un giornale parlando della madre come di una donna violenta che picchiava i figli a ritmo di tip tap. La rottura è inevitabile e tocca alle mitiche Ya-Ya tornare in campo: convincere l’amica a inviare alla figlia l’album dei loro anni ruggenti e rinverdire i ricordi è tutt’uno. Ecco allora rievocate le vicende delle ragazze scatenate, gli amori, le scorribande al grido di «fuma, bevi e non pensare», le feste a base di bourbon che scandalizzavano la vecchia Louisiana. Il viaggio nella memoria aiuterà Sidda a comprendere l’imperfetta bellezza dell’amore che lega una madre e una figlia. E l’irriverente follia di un sodalizio femminile.
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters è un romanzo corale femminile, ricco di personaggi indimenticabili.
E’ drammatico, divertente, commovente, imprevedibile.
E affronta l’universo donna sotto tanti punti di vista.
Insegna ad imparare dagli errori del passato per non compierli più nel presente.
E aiuta a perdonare. E perdonarsi.
E’ un romanzo che rileggo a cadenza regolare, esclusivamente in inglese (ecco il perchè della citazione in lingua).
Ed è un libro che consiglio sempre con piacere.
Perchè, nella mia personale libreria occupa il posto accanto a Pomodori Verdi Fritti.
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters
Rebecca Wells
Net (Collana Narrativa), 2005, 388 pag.
ISBN 9788851520335
libro stupendo,mi e’ piaciuto tantissimo ed ora e’ nelle mani delle mie amiche!